Via Roma strada dell’incertezza: quando la segnaletica non c’è
Via Roma, Viale Duca degli Abruzzi, Via Buccio di Ranallo. L’Aquila e la segnaletica post sisma che non c’è. L’approfondimento del Capoluogo.

Il Capoluogo continua il viaggio nel centro storico dell’Aquila, a dieci anni dal sisma. Dopo Santa Maria Paganica e San Silvestro– prossima all’inaugurazione – è via Roma lo sfondo di un nuovo tour alla scoperta di una città in bilico tra il nuovo e il vecchio. Là dove il vecchio sta per L’Aquila prima del 6 aprile 2009 e il nuovo sta per ciò che c’è e che dovrà, ancora, essere.
Impossibile non notare, guardando Piazza San Pietro la natura che si è configurata nel post sisma, a ricostruzione in corso. Sulla terra della città vecchia, il nuovo dei Palazzi rimessi in piedi e restaurati. Pochi passi e spunta un cantiere, quindi le recinzioni, le gru che spuntano dall’alto, le strade chiuse, il frastuono degli operai a lavoro. Pane quotidiano per chi vive il centro quotidianamente.


Via Roma era una delle strade centrali della città, snodo del traffico veicolare nel centro storico dell’Aquila. Adesso è la strada del caos, almeno stando alle numerose segnalazioni giunte alla redazione del Capoluogo. Le problematiche principali emerse riguardano proprio: segnaletica, mobilità, viabilità e sensi di marcia.
Gli automobilisti che la percorrono si trovano costantemente disorientati. Il giro del Capoluogo prosegue, fino ad arrivare all’incrocio tra via Roma e via Duca degli Abruzzi. Anni fa l’intersezione era regolarizzata da un semaforo.
È qui che spunta un residuo del passato, le tracce di quella che doveva essere la metropolitana di superficie, che si interruppe proprio a Via Roma.
Percorrendo Viale Duca degli Abruzzi si costeggia la scuola Giovanni XXIII, edificio ormai abbandonato, per poi giungere su viaBuccio di Ranallo. Anche qui segnaletica assente. Quindi Ponte Belvedere, la grande incompiuta. Ci sono blocchi che impediscono il passaggio da ambo i lati, ma non c’è segnaletica verticale post sisma che vieti l’accesso.
Il video approfondimento.