Cagnano: la storia di Ugo, beagle impallinato e vivo per miracolo

Cane impallinato: la storia di Ugo, il beagle di Cagnano a cui hanno sparato da vicinissimo.
È l’ennesimo episodio di una ferocia crudele ai danni dei fedeli e indifesi amici a 4 zampe raccontata al Capoluogo.it da Pietro di Piero, di Cagnano, il padrone di Ugo.
Una storia che fa il paio con quella di Napoleone, il povero micione della Valle dell’Aterno, anche lui colpito la scorsa settimana.


“Ugo era uscito per la solita passeggiata – racconta Pietro – appena rientrato abbiamo notato subito che qualcosa non andava. La corsa dal veterinario ci ha permesso di salvargli la vita! Il nostro cane non aveva non solo i pallini nella zampa posteriore, gli hanno sparato da molto vicino e quindi il veterinario ha dovuto estrarre dal corpo il contenitore intero”.
“Oggi Ugo è vivo per miracolo e grazie alla tempestive cure del veterinario. Siamo ancora molto scossi però, mia figlia è molto provata. Viviamo in un paese e ci si conosce tutti – continua – non riusciamo a immaginare chi possa averlo fatto e perchè”.

“Sono dei gesti atroci, non capisco come si possa fare una cosa del genere. Dicono che alcuni sparino agli animali per divertimento, altri per difendere i propri. In ogni caso si tratta veramente un atto vile e barbaro: i nostri animali non possono difendersi e non possono dire chi è stato!”, aggiunge.
“Volevo ringraziare Laura Massimiani e Francesca Splendiani che si sono prese cura di Ugo con grande affetto e senso di responsabilità. Se possiamo ancora averlo con noi èsolo merito loro”, conclude.
Anche questa volta però, come per Napoleone, la storia ha avuto un lieto fine e adesso Ugo si sta godendo la convalescenza con la sua famiglia.