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Convento agostiniano, esposto dei residenti per uno scempio lungo 14 metri

2 luglio 2019 | 17:21
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Convento agostiniano, esposto dei residenti per uno scempio lungo 14 metri

Convento agostiniano, presentato esposto dai residenti per gravi difformità nei lavori di ricostruzione. L’approfondimento del Capoluogo.

Un luogo, oggetto appunto delle attività di ricostruzione, ormai definito da molti residenti ‘scempio‘, in un cantiere che si estende fino a giungere a Piazza Santa Maria di Bagno, con i lavori in corso nel convento duecentesco di Sant’Agostino, ad oggi scheletro di un ecomostro fatto di ferro e cemento.

Il dato che fa discutere, però, è legato alle dimensioni del cosiddetto ecomostro, che non sembrerebbero a norma. Lo scheletro supera i dieci metri di altezza, misura, per l’esattezza 14 metri. I residenti di zona hanno, quindi, presentato un esposto per gravi difformità nei lavori di ricostruzione, di consolidamento, restauro e riuso. Difformità che riguarderebbero la metratura, poiché i 14 metri non sembrerebbero a norma rispetto all’accordo preliminare che fu sottoscritto. I lavori, che furono approvati da una delibera consiliare, potrebbero, ora, vedere la stessa delibera ritirata in autotutela.

L’esposto è contro il Provveditorato interregionale ai Lavori Pubblici, stazione appaltante e, in generale, contro gli enti pubblici preposti al controllo dei lavori. L’Ispettorato urbanistico del Comune dell’Aquila si è già attivato per le verifiche del caso. Si dovrà verificare che non si tratti di abuso urbanistico.

Il video approfondimento del Capoluogo.