Ex Intecs, l’accordo per il reintegro in Thales non è naufragato

9 luglio 2019 | 18:25
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Ex Intecs, l’accordo per il reintegro in Thales non è naufragato

Lavoratori ex Intecs, Febbo incontra i vertici di Thales.

Si è svolto oggi l’incontro con i vertici della Thales per discutere del reintegro degli ex ricercatori del Tecnopolo elettronico dell’Aquila. “L’accordo per il reintegro degli ex lavoratori della Intecs nell’ambito del piano nazionale della Space economy, su cui la Regione Abruzzo ha investito milioni di euro non si è mai bloccato ma ha avuto solo un rallentamento procedurale”. A comunicarlo è l’assessore della Regione Abruzzo con delega allo Sviluppo economico, Mauro Febbo.

Gli ex ricercatori del Polo elettronico dell’Aquila sono tutte figure professionali altamente specializzate; ingegneri elettronici e informatici qualificati con anni di esperienza alle spalle, integrati a L’Aquila nel Tecnopolo d’Abruzzo nel 2011. Tutti licenziati all’improvviso, tra la primavera del 2017 e gennaio 2018, dopo una sofferta vertenza, sopravenuta quando la casa madre romana della società ha deciso prima di ridimensionare poi di smantellare il sito aquilano, che pure aveva garantito di rilanciare, dopo averlo rilevato dalla Dompè. Per mesi, con l’obiettivo di mantenere viva l’attenzione sul problema, i ricercatori hanno posizionato in camper davanti la sede della Regione Abruzzo in via Leonardo Da Vinci, sollecitando incontri con le istituzioni.

“Oggi ho incontrato e mi sono confrontato con Donato Amoroso e Giampiero Di Paolo, rispettivamente amministratore delegato e direttore delle Telecomunicazioni di Thales Alenia Space Italia, che mi hanno confermato come l’azienda sia in dirittura di arrivo sul progetto ItalGovSatCom, curato dall’Agenzia spaziale italiana (Asi), la cui chiusura potrebbe essere definita già entro la fine di luglio”, spiega l’assessore. “Contestualmente – prosegue Febbo – attendiamo la partenza dei progetti inseriti nel Piano multi regionale. Su questa ipotesi di calendario l’azienda Thales Alenia Space Italia mi ha comunicato di voler stilare un programma per la realizzazione di attività in collaborazione con i soggetti interessati”. “Anche su questa materia – aggiunge l’assessore – ci sarà un confronto con Alenia entro questo mese”.

“Mi sembra comunque – conclude Febbo – che il quadro che ne viene fuori al termine del confronto con i rappresentanti di Alenia mi induca a rassicurare i lavoratori, anche perché la Regione Abruzzo sta portando avanti le trattative con il Mise e con le aziende coinvolte per arrivare a dare una risposta concreta agli ex dipendenti della Intecs”. Va ricordato che a tutti gli ex ricercatori da marzo scorso è stata anche sospesa la Naspi, ovvero l’indennità mensile di disoccupazione, in quanto secondo l’ente previdenziale, sembra che manchino i requisiti. E se è vero che mancano questi requisiti, i ricercatori ex Intecs oltre al danno potrebbero subire anche la beffa, secondo quanto riferito anche dai sindacati, di dover restituire quanto erogato finora.