Maltempo, costa abruzzese in ginocchio: la conta dei danni

Maltempo sulla costa, Pescara flagellata dalla violenta grandinata. Allagato l’ospedale, imbarcazioni annegate al porto. Numerosi i feriti su tutta la costa.
Continua incessante il lavoro dei Vigili del Fuoco a Pescara, dopo la violenta grandinata che si è abbattuta sulla città costiera nel primo pomeriggio. Parcheggi dell’Ospedale allagati, invaso completamente il piano terra, causando lo stop all’attività delle sale operatorie. Nel parcheggio l’acqua ha raggiunto i due metri, distruggendo decine di automobili.
Numerose le segnalazioni ai Vigili per le abitazioni cittadine allagate. Finora sono in totale 130 gli interventi eseguiti, in tutta la costa, ma la lista di chi è in attesa dell’aiuto da parte dei pompieri non accenna a diminuire. 211 sono gli interventi ancora da effettuare.


Numerose anche le persone rimaste ferite, che arrivate in pronto soccorso a Pescara. In via Conte di Ruvo sono saltati tutti i semafori, a causa del violento impatto della grandine. Innumerevoli gli automobilisti rimasti in panne e la euto trascinate dalla violenza dell’acqua che ha invaso le strade.
A Francavilla la grandine ha danneggiato alcuni tetti di abitazioni privati, tanto da indurre il sindaco ad evacuare due famiglie dalle proprie abitazioni e sistemarle in un bed & breakfast. Sempre a Francavilla sono in corso controlli in una Rsa che ha subito danni al tetto. La Protezione civile regionale ha messo a disposizione dei sindaci la colonna mobile con i mezzi per l’emergenza idraulica. Sono stati aperti i Coc nella quasi totalità della città colpite dalla violenta ondata di maltempo.
Inevitabili i disagi alla viabilità nelle strade principali della costa d’Abruzzo, con il fango che ha mandato in tilt le strade di Montesilvano. Il violento temporale, con grandinata annessa, non ha risparmiato il chietino, causando danni e qualche ferito. La forte grandinata ha colpito anche la Costa dei Trabocchi: un turista di Como, in vacanza a Fossacesia è stato colpito alla testa ed è stato medicato al pronto soccorso dell’ospedale di Lanciano. Intanto Vasto, Casalbordino e San Salvo chiedono lo stato di calamità.




Pescara, imbarcazioni annegate al porto
Lungo la costa abruzzese barche affondate e ormeggi spezzati a Pescara, mentre i detriti hanno bloccato l’accesso al porto di Ortona. È quanto emerge dal primo monitoraggio avviato da Uecoop, l’Unione europea delle cooperative, sulla situazione nei territori della costa adriatica investiti dalla violenza dell’ultima ondata di maltempo con la situazione più grave in Abruzzo.
A Pescara il “Gruppo Ormeggiatori Dei Porti Di Pescara Ed Ortona” – spiega Uecoop – si è trovato in prima linea per mettere in sicurezza le barche rimaste a galla mentre la grandine sfondava i vetri delle auto di servizio e deformava le carrozzerie. Una situazione di eccezionale gravità – spiega Uecoop – con milioni di euro di danni a tutto il sistema produttivo e turistico delle tre regioni coinvolte, dall’Abruzzo alle Marche fino all’Emilia. È un duro colpo per le imprese non sono lungo la costa ma anche nelle zone interne dove sono stati colpiti furgoni, auto e strutture aziendali. È necessario – conclude Uecoop – avviare la procedura per lo stato di calamità.