La riapertura della chiesa-teatro San Filippo dell’Aquila slitta all’autunno.
Proprio nelle scorse settimana c’è stata la restituzione alla città di altri due gioielli architettonici restaurati dopo i danneggiamenti conseguenti al sisma del 6 aprile 2009: la chiesa di San Silvestro e quella di Santa Maria del Soccorso sul piazzale del Cimitero Monumentale.
Come riporta Il Centro i lavori dovevano essere ultimati durante l’estate e invece, a quanto pare, c’è stata una battuta d’arresto.
Un altro rallentamento anche per Palazzo Ardinghelli, che dovrebbe poi ospitare una sede distaccata del museo Maxxi di Roma.
Sono arrivate comunque le rassicurazioni da parte del segretario dei Beni Culturali Stefano D’Amico.
La struttura ha ospitato una chiesa e il rispettivo convento, danneggiata prima dal terremoto del 1703 e poi da un devastante incendio nel 1842; nel 1987 la Compagnia L’Uovo la trasformò in una sala teatrale e tale è rimasta fino al 6 aprile 2009.
E quella del teatro dovrebbe essere ancora la destinazione d’uso anche dopo la riapertura.
Infatti sono stati progettati un palcoscenico e un graticcio mobili che potranno chiudersi quando non ci saranno spettacoli, per evitare di coprire uno degli apparati decorativi più belli della regione.
È un monumento barocco, considerato unico a L’Aquila per via della sperimentazione spaziale.
Il cantiere del San Filippo è stato aperto nel 2017 durante Officina L’Aquila.
“È in corso un cantiere sugli apparati decorativi nell’ambiente adiacente alla chiesa – spiega D’Amico – Questo ha in parte rallentato l’apertura che vorremmo interessasse tutto il complesso, sia la chiesa vera e propria, sia gli ambienti annessi. Inoltre c’è una questione che riguarda i dissesti dell’edificio adiacente. Si tratta di problemi di stabilità della copertura. Il Comune ha già attenzionato questa situazione che interferirebbe con il ripristino della chiesa, soprattutto qualora il San Filippo dovesse essere adibito, com’era prima, a teatro”.
“I problemi di copertura dell’edificio adiacente potrebbero interferire con la sicurezza complessiva del teatro – conclude D’Amico – abbiamo ricevuto una comunicazione da parte del Comune dell’Aquila in tal senso”.
