L’Aquila, disservizi e carenza di personale: monta la protesta davanti al CUP

Sit in davanti al CUP dell’ospedale dell’Aquila, i sindacati protestano per la mancanza di personale e i disservizi alla Asl 1.
Sit in di protesta della CGIL questa mattina a L’Aquila. I sindacati si sono ritrovati davanti al CUP dell’ospedale dell’Aquila per evidenziare le criticità del livello occupazionale nella Asl, che crea tagli ai servizi.
Come anticipato dal Capoluogo.it, nel biennio 2016/2018 nella Asl 1 sono stati persi 226 posti di lavoro, che hanno comportato lunghe liste d’attesa e la decimazione di servizi. Nel 2014 erano previsti 4053 lavoratori a tempo determinato, tuttora ce ne sono 3223.

“Evidenziamo un’incongruenza – hanno sottolineato i sindacati – rispetto al calo strutturale del rapporto di lavoro a tempo indeterminato ed un ricorso massiccio all’utilizzo di lavoratori interinali, per un costo che passa da 2.252.285 € dell’anno 2016 a 7.110.001 € dell’anno 2018. A fronte di tale consistente aumento di spesa, rileviamo altresì una inspiegabile diminuzione del costo del personale attinto dalle graduatorie vigenti per l’assunzione di lavoratori a tempo determinato”.
Tra i servizi che maggiormente risentono della carenza di personale, anche lo screening mammografico per la prevenzione per i tumori alla mammella ed il servizio CUP presso il Comune di Tornimparte.

Per questi motivi è scattato il presidio pubblico davanti al CUP del San Salvatore “per ribadire la necessità di maggiori investimenti sul Sistema Sanitario Pubblico in termini di risorse umane e tecnologie, al fine di garantire le necessarie prestazioni sanitarie ai cittadini delle Aree interne”.