
Dopo sette anni intensi l’Atletico Civitella Roveto non si iscriverà nel campionato 2019-2020 di prima categoria.
“La dolorosa decisione è stata dettata da diversi fattori logistici” spiegano dalla società.
“La mancanza di una rosa competitiva (considerando i trasferimenti di alcuni giocatori del blocco storico) e le incertezze sulla disponibilità di un impianto sportivo all’altezza (di cui ancora oggi si attendono le certificazioni di agibilità e le cui condizioni attuali sono tutt’altro che adeguate) sono alla base di questa scelta”
Termina così, mestamente, l’avventura di una squadra che ha raggiunto in questi anni due titoli di seconda categoria e due semifinali playoff (sempre in seconda categoria), fino alla miracolosa salvezza dello scorso anno in Prima Categoria, rivelandosi un vero fulcro di aggregazione e passione per il paese.
“Cogliamo l’occasione per ringraziare tutti i sostenitori, i tifosi, gli amici e chiunque abbia condiviso con noi questa strepitosa avventura. Siamo sicuri che il calcio e lo sport in generale ripartiranno presto a Civitella, sperando di essere un modello a cui ispirarsi per i progetti futuri”
Una notizia che ha avuto subito un’eco importante, in tutta la comunità civitellese. Puntuale è arrivata, allora, la comunicazione in risposta del vice sindaco e assessore allo Sport del Comune, l’avvocato Pierluigi Oddi.
“Come Assessore allo Sport esprimo tutto il mio personale dispiacere nell’apprendere questa decisione del Direttivo dell’ASD Atletico, al quale ho sempre manifestato tutta la mia disponibilità a risolvere insieme problemi e questioni sorte durante gli ultimi anni. Come avevo anticipato nei mesi di marzo/aprile al Presidente Mancini e ai Dirigenti Tolli e Giovarruscio (che non avranno difficoltà a confermare), in occasione della soluzione a questioni sorte a fine campionato, ribadisco il mio pieno e incondizionato appoggio, per quanto nella mia disponibilità, a risolvere questioni eventualmente ostative e sostenere e corroborare l’iscrizione della squadra nel prossimo campionato”.
“Ritengo, infatti, che una tradizione storica, bella e arricchita da tante soddisfazioni come quella calcistica del nostro paese non debba e non possa finire così, a meno che non ci siano problemi insormontabili relativi alla mancanza di organico e logistici vari, dei quali, ad oggi, sconosco portata e dati. Sarebbe un vero peccato ! Forza Atletico, insieme possiamo farcela”, ha concluso.