Defibrillatore salvavita, come utilizzarlo

19 luglio 2019 | 16:29
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Cosa fare nel caso ci si imbatta in una persona con gravi problemi cardiaci: il massaggio cardiaco e l’utilizzo del defibrillatore.

Cosa fare nel caso ci si imbatta in una persona con gravi problemi cardiaci: il massaggio cardiaco e l’utilizzo del defibrillatore.

La spiegazione è a cura del dottor Carmine Maccarone, cardiologo aquilano.

La campagna da cui è stato tratto il video si chiama “Io c’entro” perché è partita dal centro storico ma riguarda chiunque, anche i soggetti sani, non affetti da cardiopatie

La cosa fondamentale nei casi di arresto cardiaco è la ricchezza e la precisione di indicazioni e di informazioni che si forniscono agli operatori che devono prestare soccorso.

«In contesti come questi il tempo è denaro – raccomanda Maccarone -. Chi chiama il 118 deve essere il più chiaro e il più calmo possibile.»

Bisogna provocare una reazione alla persona per vedere se il sangue arriva al cervello. Uno degli stimoli più veritieri è lo stimolo doloroso. Se il paziente non risponde bisogna chiamare immediatamente il 118, qualificandosi e fornendo quante più indicazioni dettagliate possibile.

I manichini di ultima generazione utilizzati per le esercitazioni mostrano addirittura l’afflusso di sangue al cervello.

«Mentre si attende l’arrivo del 118, le persone formate per il massaggio cardiaco devono iniziare a massaggiare il paziente. C’è necessità di mantenere una frequenza di compressione di 100/120 al minuto. È un’operazione fisicamente stancante» prosegue Maccarone.

«L’arresto cardiaco è un’interruzione elettrica. Si applicano dunque i due elettrodi atti a fornire corrente elettrica in andata e in ritorno. Le due sorgenti elettriche devono provocare lo shock elettrico per far ripartire il cuore.»

Il defibrillatore analizza anche il ritmo cardiaco del paziente e fornisce indicazioni e tempo di durata del massaggio.

«La macchina esenta l’operatore dalla diagnosi. L’operatore deve seguire letteralmente le indicazioni del defibrillatore.»