Capitignano, prezzi troppo alti e turismo in calo

Turismo in calo nella Valle dell’Aterno. “Prezzi troppo alti per l’offerta”, è la denuncia del Movimento civico per Capitignano e frazioni.
La denuncia arriva al Capoluogo.it dal Movimento civico per Capitignano e frazioni.
Il Movimento ha inviato una lettera al sindaco di Capitignano per segnalare di aver ricevuto critiche e lamentele “severe”, sia da parte di turisti occasionali, sia da parte di nativi che tornano al paese durante le ferie estive, in merito ai costi praticati in questo periodo soprattutto dalle attività ricettive del luogo, nonché verso proprietari che affittano case.
Costi ritenuti dagli stessi “eccessivi, o non adeguati alla tipologia dei servizi offerti”, spiega al Capoluogo.itPio Fulvi, coordinatore del Movimento.
Il Movimento non essendo a conoscenza diretta di tali vicende ha ritenuto utile portarne a conoscenza l’amministrazione comunale, “preoccupato per le possibili conseguenze negative di immagine, qualora le voci dovessero corrispondere a verità”, chiarisce Fulvi.
E non solo, “sono voci che andrebbero a ridurre il già esiguo numero di frequentatori che si recano nella nostra zona”,
“Questo territorio va avanti a fatica e tra tantissime difficoltà – chiarisce Fulvi – sono momenti difficili aggravati da quanto successo negli ultimi anni”.
Una crisi che per il portavoce è riconducibile anche “alle problematiche conseguenti agli eventi sismici che hanno fiaccato ulteriormente l’interesse turistico verso il territorio”.
La zona in particolare ha subito un fortissimo spopolamento a seguito del terremoto del gennaio 2017, che ha causato anche la chiusura di alcune attività ricettive.
Proprio nei giorni scorsi però, a due anni dal sisma, ha riaperto un locale a Capitignano, “un segnale importante di speranza – commenta Fulvi – che speriamo faccia da motore propulsore per il presente e il futuro”.
“Invitiamo il sindaco e la giunta ad adoperarsi affinchè si possa accertare quanto segnalato e, nel caso, cercare di porvi rimedio calmierando i prezzi dei servizi in offerta in modo da scongiurare ulteriori danni all’economia e alla promozione verso l’esterno dei nostri magnifici territori, già in crisi da tempo”.
“Siamo in piena fase di rinascita urbanistica e sociale, cui tutti dovrebbero essere chiamati a concorrere. Sarebbe quindi un vero peccato demotivare l’attrattività turistica per una problematica di simile natura”, continua.
“Il Movimento Civico per Capitignano e Frazioni sin dalle elezioni del 2016 – ricorda il coordinatore – si è fatto portavoce per ascoltare, raccogliere e segnalare ogni esigenza, seppur piccola, sia proveniente dalla base elettorale sia dal territorio stesso, per sottoporla alla Giunta comunale in maniera del tutto costruttiva, addirittura con possibili indicazioni risolutive per alcuni dei problemi come quello recente di organizzare la raccolta porta a porta, una volta al mese e due in estate, dei rifiuti ingombranti da portare a Piedicolle di Montereale”.
“Un gesto di aiuto – conclude il coordinatore – soprattutto nei riguardi delle persone impossibilitate a farlo per l’età o per la mancanza di mezzi opportuni, al fine di evitare la possibilità che lavatrici, credenze, frigoriferi e quant’altro continuino a finire nelle scarpate o nei fossi come sempre successo a Capitignano”.