Da Civitella Alfedena ad Olbia in perfetto equilbrio sui sassi

Sassi in perfetto equilibrio tra loro, impilati religiosamente seguendo una disciplina orientale. Come sfondo il mare di Sardegna.
“A volte, se guardi molto attentamente i sassi, riesci a capire l’oceano”, diceva Terry Pratchett, Antonio Di Paolo invece, insegnante “forte e gentile”come tutti gli abruzzesi li impila l’uno sull’altro sfidando la fisica e la gravità seguendo un’antichissima pratica che si sviluppata secoli fa nell’antico Oriente.
Lui non vive in Oriente ma nella calda e bellissima Sardegna, ad Olbia per la precisione, e le sue “opere” sono meta di tanti turisti che come ogni anno affollano la Costa Smeralda per la bellezza del suo mare, delle sue spiagge e anche dei suoi sassi, scuri, bianchi scintillanti o anche rosati come sulla spiaggia di Capo Coda Cavallo.
Antonio Di Paolo è partito da Civitella Alfedena, piccolo borgo nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo e famoso per i lupi e le bellezze paesaggistiche e ha scelto come buen retiro il mare di Gallura, dove ha insegnato storia dell’arte alle scuole medie e oggi, in pensione, si dedica a questa sua passione, alternandola a lunghi bagni, in qualsiasi stagione, nel mare cristallino.
La tecnica con la quale vengono realizzati questi manufatti a metà tra la scultura e l’opera d’arte si chiama “Stone balancing”, ovvero pietre in equilibrio.
Le opere hanno sempre una durata limitata, possono durare pochi secondi, giusto un battito di ciglia fino ad alcuni giorni.
Mettere in equilibrio le pietre viene considerata dai più alla stregua di una performance artistica, espressione particolare della Land Art o come arte effimera.
La ricerca dell’equilibrio di due o più pietre esige pazienza ed umiltà, estraneazione dallo scorrere del tempo, immersione nella natura, ascolto dei suoni e del silenzio.
È una disciplina mentale che aumenta la sensibilità e la percezione dello scambio di energia tra il soggetto e la pietra da porre in equilibrio, come viene riferito nel manifesto artistico internazionale dello stone balance.
“Balancer” sono chiamati coloro che erigono le figure di pietra in equilibrio, chiamate anche sculture. La personale sensibilità artistica e bravura nella ricerca dell’equilibrio fa sì che le opere siano molto personali, e facilmente riconoscibili.
Ci vuole molta concentrazione, per questo gli artisti “balancer” cercano luoghi ameni e silenziosi, vicini all’acqua, che sia di mare o di fiume e prolifera di sassi e ognuno di loro ha una propria tecnica, che fa sua.
