Il Jazz italiano per le terre del sisma, l’edizione 2019 è donna

25 luglio 2019 | 15:14
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Il Jazz italiano per le terre del sisma, l’edizione 2019 è donna

Il cartellone completo della manifestazione Il Jazz italiano per le terre del sisma. Tutti i dettagli.

MiBAC, i comuni dell’Aquila, Accumoli, Amatrice, Camerino, Fiastra, Norcia e Ussita, insieme agli organizzatori di Federazione Nazionale “Il Jazz Italiano”, il coordinatore I-Jazz, con il contributo di Casa del Jazz, CAFIM e Movimento Tellurico hanno presentato Il Jazz italiano per le terre del sisma che comprende eventi dal 24 agosto al primo settembre: 24 agosto a Camerino (MC), Aspettando la Marcia; dal 25 agosto al 31 agosto, sette giorni di cammino e concerti tra Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo; 31 agosto e 1° settembre a L’Aquila. [CLICCA QUI PER IL PROGRAMMA COMPLETO]

Dopo il successo delle edizioni precedenti, Il Jazz italiano per le terre del sisma torna con un’edizione rinnovata in prima linea nelle terre del cratere delle quattro regioni coinvolte – Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria – confermando l’impegno e l’organizzazione della Federazione Nazionale “Il Jazz Italiano” – con il coordinamento operativo della Associazione I-Jazz – insieme a Mibac, il Main Sponsor SIAE-Società Italiana degli Autori ed Editori, NuovoIMAIE e ai molti partner tecnici coinvolti. Un’edizione, questa del 2019, che conferma la grande maratona musicale all’Aquila (con inizio la sera del 31 agosto e concerti in molteplici location della città domenica 1° settembre) e pone all’attenzione del pubblico due vere rivoluzioni che ne caratterizzano il rinnovamento: una settimana di concerti e trekking nel cuore delle Terre del Sisma tra le regioni citate (organizzata da I-Jazz attraverso i propri soci Musicamdo, Young Jazz e Fara Music in collaborazione con Associazione Movimento Tellurico, Trekking, ecologia e Solidarietà) e il focus al femminile del programma concertistico dell’Aquila. Ecco le due anime de “Il jazz italiano per le terre del sisma” 2019.

Portare l’arte in terre martoriate da eventi terribili come i terremoti – ha dichiarato il Ministro dei beni e delle attività culturali Alberto Bonisoli – rappresenta il ritorno della vita. Per questo il mio ministero da sempre è un grande sostenitore della vostra bellissima iniziativa. Il jazz, poi, si presta particolarmente, con le sue dissonanze e i suoi suoni spesso immaginifici, a restituire gioia e spensieratezza. Mi auguro possiate portare, nelle quattro vostre tappe di quest’anno, Camerino, Norcia, Amatrice e L’Aquila, un po’ di serenità, come spesso solo la musica sa fare”.

“Dopo quattro anni – hanno sottolineato i membri della Federazione presieduta da Paolo Fresu – la manifestazione si modifica nella forma ma rimane invariata nella volontà di portare solidarietà e attenzione alle popolazioni colpite dal terremoto. La Federazione Nazionale Il Jazz Italiano, nata il 13 febbraio del 2018, sarà il motore creativo e organizzativo dell’evento in comunione con le associazioni di Lazio, Marche e Umbria raccogliendo così le istanze delle quattro Regioni interessate dal sisma. Questo nuovo corso pone la progettualità e la creatività femminile al centro di tutta la manifestazione”.

“L’edizione 2019 de Il jazz italiano per le terre del sisma – ha aggiunto il Sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi – è un punto di svolta per la città dell’Aquila nel decennale del sisma. Da quel tragico 6 aprile 2009 questa terra è cambiata, è in continua trasformazione e, fiera delle sue radici e forte di una memoria collettiva e condivisa, proiettata verso il futuro. La metamorfosi è testimoniata anche dalla formula che quest’anno è stata adottata per la manifestazione, distribuita nelle giornate del 31 agosto e del 1° settembre. Un modo per vivere in maniera ancora più intensa e coinvolgente le performance delle centinaia di artisti che attraverso la loro musica, la loro passione, la loro arte confermano un legame ormai inscindibile con L’Aquila e i territori del Centro Italia colpiti dal terremoto. Un appuntamento che, nel capoluogo d’Abruzzo, è stato istituzionalizzato grazie all’intesa sottoscritta con la Federazione nazionale del jazz italiano e SIAE-Società Italiana degli Autori ed Editori. Abbiamo, insieme, conseguito un obiettivo che senza unità di intenti non sarebbe stato raggiunto e che consentirà di far crescere ulteriormente l’iniziativa possibile grazie al prezioso supporto del Mibac e all’amore del maestro Paolo Fresu per questa terra. Un sentimento corrisposto a pieno perché quest’anno, come in passato, chiunque visiterà la città potrà rendersi conto che il jazz ama L’Aquila, L’Aquila ama il jazz”.

jazz sisma

Il Jazz italiano per le terre del sisma, La Marcia Solidale.

Dal 24 al 31 agosto, il progetto prende la forma di un percorso di musica e trekking, un viaggio a piedi alla scoperta dell’entroterra di Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo, per esprimere solidarietà alle popolazioni colpite dal sisma, sostenere la micro-economia locale e mantenere alta l’attenzione attraverso un cammino a passo lento, uniti dalla passione e dall’amore per il linguaggio universale della musica. L’iniziativa propone una marcia itinerante solidale e musicale con tappe nei luoghi simbolo delle terre colpite dal sisma. Ogni giorno sarà caratterizzato da concerti gratuiti aperti al pubblico e un percorso escursionistico – da 2 a 7 giorni di cammino – che, partendo da Camerino attraversa Fiastra, Ussita, Castelluccio, Norcia, Accumoli, Amatrice per arrivare a L’Aquila, percorrendo sentieri, strade di campagna, alcuni tratti di strade asfaltate in prossimità dei paesi, con viste panoramiche che spaziano dagli Appennini, ai Monti Sibillini fino ai piedi del Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga. Un programma innovativo di musica, trekking e solidarietà diffuso nelle terre mutate dal sisma, per scoprire luoghi di alto interesse paesaggistico e naturalistico e conoscere le specificità enogastronomiche locali, con concerti diffusi e percorsi escursionistici che permetteranno a turisti e appassionati, di viaggiare a piedi nelle Terre Mutate, insieme a una carovana itinerante. Un’idea progettuale portata avanti da I-Jazz insieme a Musicamdo (capofila), Young Jazz e Fara Music è realizzata in collaborazione con le amministrazioni locali, le società di guide e organizzazioni culturali/artistiche, associazioni volontarie che con le loro idee stanno già operando in questo territorio (Movimento Tellurico, TAM, RisorgiMarche, Legambiente, Terre di Mezzo Editore e tutti gli operatori nel settore turismo sostenibile quali Active Tourism e molti altri).

Info e iscrizioni: http://www.movimentotellurico.it/marcia-solidale-in-jazz/

Città dell’Aquila – L’altra metà del jazz

Per il quinto anno consecutivo la grande famiglia del jazz italiano torna all’Aquila e lo fa con un nuovo corso progettuale che pone al centro della manifestazione il geneder balance e la creatività femminile. Due giorni di concerti (31 agosto e 1 settembre), oltre cento musicisti coinvolte, 18 diverse postazioni nel centro storico dell’Aquila con alcune location d’eccezione che verranno impiegate per la prima volta, come l’interno della Basilica di Collemaggio e la Chiesa di Santa Maria del Suffragio, grandi nomi della musica pop italiana (come Ornella Vanoni e Fabio Concato) e un programma complessivo che vede una netta maggioranza di donne sui vari palchi studiato e ideato da Paolo Fresu e dalle associazioni che compongono la Federazione Il Jazz Italiano: sono questi i punti di forza della parte conclusiva de “Il jazz italiano per le terre del sisma” che, come da tradizione, conclude nel capoluogo abruzzese la propria marcia in una festa musicale per la città e per tutto il jazz italiano.

La Partita del Cuore e la mostra fotografica a cura di AFIJ

Il 31 agosto alle ore 10:00 presso lo Stadio nuovo di Amatrice sarà disputata l’attesa Partita del Cuore che vedrà impegnate in campo la Nazionale Italiana Jazzisti Onlus e la Nazionale Terremotati. Per la Nazionale Jazzisti scenderanno in campo tra gli altri Paolo Fresu, Max De Tomassi, voce storica di Rai Radio 1 nonché Amatriciano doc, Costantino Ladisa, Max Paiella, Fabrizio Salvatore, Lucrezio De Seta mentre la Nazionale terremotati sarà capitanata da Francesco Pastorella, Presidente della Nazionale Terremotati e allenata dal mister Sergio Pirozzi. Il ricavato della partita andrà per la ricostruzione della casa della musica di Amatrice.

Una novità che caratterizza la prossima edizione è la realizzazione della mostra fotografica allestita e curata dall’Associazione Fotografi Italiani di Jazz (costituitasi a inizio 2019 e membro della Federazione) in una location all’Aquila (con molta probabilità sarà il Ridotto del Teatro Comunale). La Mostra “I fotografi italiani per le terre del sisma” è solo una piccola parte dell’immenso lavoro di oltre 50 fotografi coordinati negli anni da Paolo Soriani, Andrea Rotili ed Emanuela Corazziari per il volume realizzato da MIdJ dedicato al progetto. Alcuni di questi fotografi sono confluiti nella neonata Associazione Fotografi Italiani di Jazz e sono stati invitati a partecipare con i loro scatti più rappresentativi a questa mostra. L’AFIJ quest’anno con il patrocinio della Federazione del Jazz Italiano coordinerà il lavoro di 5 fotografi intorno a singoli progetti autoriali dedicati a questa edizione 2019. I materiali realizzati saranno poi raccolti e diventeranno una mostra e un libro. Gli scatti che saranno esposti nella mostra del 2019 sono a cura di: Pino Ninfa, Paolo Soriani, Andrea Rotili, Pino Passarelli, Paolo di Pietro, Costantino Idini, Roberto Manzi, Daniela Franceschelli, Mario Catuogno, Gianluigi Iovino, Riccardo Crimi, Gabriele Lugli, Michele Bordoni.

La manifestazione è promossa da Mibac – Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e dal Comune dell’Aquila, sostenuta dai Comuni di Accumoli, Amatrice, Camerino, Fiastra, Norcia, Usssita e da SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori, in qualità di main sponsor, con il supporto di NUOVOIMAIE e il contributo tecnico di CAFIM, Associazione Movimento Tellurico e organizzata dalla Federazione con il coordiamento dell’Associazione I-Jazz e il contributo di Casa del Jazz. Da segnalare, per la Marcia Solidale, l’organizzazione e il sostegno di Musicamdo Jazz e TAM-Tutta un’Altra Musica (Marche), Young Jazz (Umbria), Fara Music (Lazio), il contributo tecnico di Cotram.