Cavalli e Carabinieri, un’amicizia di “razza”: persani e salernitani sotto i riflettori

Salvaguardia della biodiversità e benessere dei cavalli. Le attività della convenzione tra l’Università Teramo e il Comando Generale Carabinieri.
Torre di Feudozzo, Reparto Biodiversità di Castel di Sangro (AQ) – Una giornata incredibile sotto tanti punti di vista quella vissuta ieri da numerosi partecipanti alla Conferenza Stampa relativa ai progetti in essere tra Carabinieri e Università di Teramo in merito alla salvaguardia della biodiversità, iniziata con l’apertura da parte del Col. Luciano Sammarone, Comandante del reparto di Torre Feudozzo, che ha dato il via ai lavori con l’intitolazione Sala Convegni a Luca Riva, stimato professionista, che con la sua passione ed entusiasmo ha lasciato un segno indelebile nella memoria dei suoi colleghi. Dopo il saluto istituzionale dell’Avv. Angelo Caruso, Sindaco di Castel di Sangro, nonché Presidente della Provicia dell’Aquila, un susseguirsi di interventi incentrati sul tema della conservazione, tutela e salvaguardia della biodiversità curati da nomi altisonanti del panorama nazionale ed internazionale: il Gen. Davide De Laurentis, vice comandante del CUFA; il Col. Raffaele Manicone, comandante del Raggruppamento Carabinieri Biodiversità; il Col. Pierangelo Baratta, comandante del Gruppo Forestale di Bologna; il Col. Guido Castellano, Responsabile della Direzione Veterinaria del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri; il Prof. Dino Mastrocola, Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Teramo; il Prof. Augusto Carluccio, Preside della Facoltà di Medicina Veterinaria di Teramo; il Prof. Giorgio Vignola, vice-preside della Facoltà di Medicina Veterinaria di Teramo; il Dott. Paolo Botta, Regione Campania – conservazione razze equine minacciate.

Cavalli, carabinieri e università, il progetto.
Il 6 marzo 2018 l’Università degli Studi di Teramo e il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri hanno siglato una convenzione quadro per una serie di attività di collaborazione nei settori delle scienze forensi e veterinarie, delle bioscienze, biotecnologie e scienze degli alimenti, della progettazione europea e degli studi internazionali. Per le attività individuate è stato subito avviato un tavolo tecnico con la Direzione Veterinaria dell’Arma dei Carabinieri, coordinata dal colonnello Guido Castellano, il Comando dell’Ufficio Territoriale per la Biodiversità dei Carabinieri Forestali di Castel di Sangro, guidato dal colonnello Luciano Sammarone e il Servizio di Riproduzione Grandi Animali dell’Ospedale Veterinario Universitario Didattico della Facoltà di Medicina Veterinaria di Teramo, responsabile il professor Augusto Carluccio. Nell’ambito della convenzione, e in accordo con il tavolo tecnico, nell’ultimo anno è stato attuato un programma di riproduzione assistita e di igiene della riproduzione in continuità con la stagione riproduttiva 2018. Lo scopo è quello di implementare un programma di salvaguardia delle biodiversità di due razze equine italiane di alto pregio: il cavallo Persano e il cavallo Salernitano un tempo allevati per le esigenze della cavalleria militare. In tale campo la biodiversità, intesa come variabilità biologica, si basa sulla diversità genetica che rappresenta un patrimonio, tramandato nei secoli, che deve essere tutelato. Negli ultimi decenni la selezione di razze come il cavallo persano e salernitano vede la conservazione di un’ampia base genetica autoctona che costituisce una riserva necessaria ad affrontare le problematiche legate all’impoverimento genetico. È necessario quindi prendere coscienza del valore intrinseco legato alla salvaguardia di razze equine autoctone, che sono parte del patrimonio culturale italiano.
Le attività svolte presso la Torre di Feudozzo, coordinate dal prof. Augusto Carluccio e dal dott. Pasquale Santilli, in collaborazione con il personale del Reparto Carabinieri Biodiversità di Castel di Sangro, hanno previsto: il monitoraggio del parto delle fattrici gestanti, risultato della stagione riproduttiva precedente; la gestione del post-partum e la pianificazione di un programma di monte; la gestione delle monte naturali e delle inseminazioni strumentali e le diagnosi di gravidanza. Nella fattispecie le fattrici gravide sono state monitorate durante l’intera gravidanza e, a partire dal mese di marzo, grazie al monitoraggio costante e videosorvegliato delle fattrici in travaglio, è stato possibile intervenire tempestivamente, in caso di necessità, durante il parto permettendo così di gestire al meglio la nascita dei puledri. Dopo il parto le cavalle sono state sottoposte a un’attenta valutazione delle caratteristiche riproduttive al fine di garantirne un ottimale stato di salute. Successivamente è stato pianificato un programma di monte che ha previsto la suddivisione delle fattrici in base alla scelta dello stallone. È stato selezionato un nucleo di fattrici da destinare a importanti stalloni salernitani operanti in Campania. Il coordinamento tra i medici veterinari che gestivano gli stalloni, la staffetta dei carabinieri forestali che fungevano da vettori, il medico veterinario di Torre Feudozzo e i medici veterinari ginecologi della Facoltà di Medicina Veterinaria di Teramo, attraverso tecniche di riproduzione medicalmente assistita, hanno già permesso il raggiungimento di importanti risultati. Tutte le attività hanno coinvolto gli studenti, i tirocinanti e i laureati del Corso di laurea magistrale in Medicina Veterinaria e del Corso di laurea in Tutela e Benessere Animale. Nell’ottica della convenzione è stata inserita una lezione teorico-pratica “Handling del cavallo” di approccio al cavallo presso il 4° Reggimento Carabinieri a Cavallo attraverso il supporto dell’ufficiale veterinario colonnello Marco Argentieri e dei sottufficiali e carabinieri cavalieri coordinata dal Maggiore Veterinario Graziano Ippedico, che ha visto l’interesse e la partecipazione degli studenti del Corso di laurea magistrale in Medicina Veterinaria del secondo anno.