Strade sicure compie 11 anni, gli Alpini del 9′ protagonisti




Sono passati undici anni da quando l’operazione Strade Sicure e’ iniziata. A Roma e nel Centro Italia impiegati gli Alpini del 9′ Reggimento dell’Aquila
Più di 3 milioni e mezzo di persone controllate e circa 16mila consegnate alle forze di polizia: queste le cifre di quella che risulta essere al giorno d’oggi una delle più impegnative Operazioni sul territorio Nazionale.

Dal 21 giugno la Brigata Alpina Julia e’ subentrata alla Brigata Sassari nel comando degli oltre 2000 uomini dispiegati con il Raggruppamento Lazio Abruzzo, che ha come area d’azione principale la città di Roma, ma si estende fino a Civitavecchia , Amatrice, Ortucchio, Nettuno ed Ostia.
Il Raggruppamento, al comando del Generale di Brigata Alberto Vezzoli, si articola su due Task Force: una su base Reggimento Piemonte Cavalleria (2°) al comando del Colonnello Giuseppe Russo, l’unita’ esplorante della Brigata Alpina Julia , e l’altra su base 11° Reggimento Trasmissioni al comando del Colonnello Pasquale Guarino.
Durante il breve lasso di tempo intercorso dall’assunzione del comando il Raggruppamento ha effettuato più di 5800 pattuglie nel territorio , ha controllato ed identificato più di 1100 persone, una quarantina delle quali sono state affidate alle forze dell’ordine per i provvedimenti del caso.

L’elevato numero di attività svolte senza incidenti di rilievo ai danni dei militari impegnati nell’operazione è sicuramente da imputarsi all’ottimo equipaggiamento, al continuo addestramento ed all’utilizzo delle sperimentate tecniche di MCM (Metodo Combattimento Militare) che più volte hanno consentito ai nostri uomini di risolvere alcune situazioni molto critiche.
Tra gli uomini del Raggruppamento Lazio-Abruzzo ci sono anche gli alpini del nono reggimento dell’Aquila, attualmente impiegati nell’Operazione Strade Sicure a Roma e in Centro Italia.

Gli stessi Alpini, intervenuti appena dopo il terremoto del 24 agosto 2016, a seguito del quale l’Esercito Italiano ha immediatamente messo a disposizione le capacità e la professionalità delle proprie unità fornendo un concorso di militari, mezzi e materiali al fine di provvedere alla salvaguardia dell incolumità delle persone dei loro beni, al ripristino della viabilità e allo smaltimento delle macerie nel centro Italia.