Giochi, gli Abruzzesi alla ricerca della dea bendata

6 agosto 2019 | 07:29
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Giochi, gli Abruzzesi alla ricerca della dea bendata

L’Abruzzo una delle quattro regioni italiane in cui, nel 2018, si è giocato di più rispetto all’anno precedente. Si gioca meno al Lotto ma si è vinto di più

Gli Abruzzesi cercano sempre di più la dea bendata nelle combinazioni e nei numeri messe a loro disposizione dai giochi. I dati arrivano dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli che ha presentato negli scorsi giorni l’annuale “Libro Blu”, il rapporto sullo stato dei giochi in Italia.

A livello nazionale si registra un calo della spesa (del 2%) degli italiani nei giochi: 19 i miliardi spesi nel 2018 dagli italiani per dare la caccia alla dea bendata.

Nonostante a fine aprile il settore degli apparecchi da intrattenimento abbia visto il taglio del 35% delle macchine, il segmento ha fatto registrare il 62,6% delle entrate (circa 6 miliardi di euro). Il 25,1% della spesa è stato effettuato su Lotto, SuperEnalotto e Gratta & Vinci, mentre il restante 12,20% su scommesse sportive ed ippiche, bingo, poker e casinò online.

Sono Lombardia, Lazio e Campania le regioni che nel 2018 hanno speso più denaro nei giochi ma in calo rispetto al 2017. L’Abruzzo invece – insieme a Friuli, Puglia e Veneto – è una delle quattro regioni in controtendenza, ovvero dove si è speso di più nei giochi rispetto al 2017.

Tra le regioni che hanno investito di più nella fortuna, con una spesa che lo scorso anno è stata superiore al miliardo di euro, anche Emilia Romagna e Veneto (entrambe con 1,4 miliardi), Puglia (1,11 miliardi), Toscana (1,08 miliardi) e Piemonte (1,02 miliardi), seguite dalla Sicilia che sfiora il miliardo (986 milioni per l’esattezza).

Nello specifico, i dati delle quattro regioni in controtendenza: Abruzzo (+0,6%), Friuli Venezia Giulia (+0,6%), Puglia (+1,9%) e Veneto (+14,5%).

Gli abruzzesi nel 2018 sono quindi tornati a scommettere sui giochi: fra i preferiti, il Bingo

Dagli 11 milioni del 2016 si è passati ai 12 del 2017, dato costante anche nel 2018. Calo, invece, del Lotto : dagli 86 milioni di euro spesi in Abruzzo nel 2016 si è passati ai  70 degli ultimi due anni a fronte, però, di un aumento delle vincite. Se nel 2016 erano stati vinti in Abruzzo 157milioni e nel 2017 il dato è stato pressochè uguale, l’anno scorso si sono vinti 174 milioni.

In Abruzzo, ad ogni modo, rimane sempre alta l’attenzione nei confronti di comportamenti a rischio come il gioco d’azzardo e l’internet addiction. Poche settimane fa è stato rinnovato il protocollo d’intesa per la promozione della salute e dei corretti stili di vita nelle scuole, stabilito dal Piano regionale di prevenzione, firmato dall’assessore alla Sanità, Nicoletta Verì, e Antinella Tozza, direttore dell’Ufficio scolastico regionale. E sul finire del 2018, oltre 10mila abruzzesi hanno ricevuto un questionario sul gioco d’azzardo. Obiettivo: portare a termine un’indagine sulla ludopatia in regione, alla luce di un accordo tra l’Istituto di fisiologia clinica del Consiglio Nazionale delle Ricerche (il Cnr) e la Regione volto a rilevare l’incidenza della ludopatia sul territorio regionale.