Mancano segretari comunali, lettera aperta di Caruso a Salvini

6 agosto 2019 | 12:55
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Mancano segretari comunali, lettera aperta di Caruso a Salvini

Nei piccoli Comuni mancano i segretari e questo può paralizzare l’attività delle amministrazioni. Lettera aperta del presidente della Provincia dell’Aquila Caruso a Matteo Salvini

In una lettera aperta indirizzata al Ministro degli Interni Matteo Salvini e al Ministro degli Affari Regionali Giulia Bongiorno, il Presidente della Provincia dell’Aquila Angelo Caruso denuncia una condizione di precarietà estrema nella quale versano le segreterie dei Comuni di quarta fascia, particolarmente presenti in Abruzzo.

“La precarietà della condizione in cui versano le segreterie dei piccoli Comuni abruzzesi, coincidente sostanzialmente con quella italiana, attiene alla carenza di segretari comunali di quarta fascia (piccoli comuni), in conseguenza della quale si sta determinando una paralisi delle stesse amministrazioni. E’ sin troppo noto che la ragione dell’accennata situazione è stata determinata dalla mancata reintegrazione dei pensionamenti che nel frattanto vi sono stati, tenuto conto del fatto che l’ultimo concorso per la categoria è stato svolto nel lontano 2009”.

Caruso, presidente dell’Upa (Unione province abruzzesi), ha allegato alla lettera una proposta che prevederebbe l’istituzione di una categoria onoraria di segretari comunali da costituirsi con avvocati e commercialisti, ritenendo che in tal modo si possa dare una risposta tempestiva alla criticità in atto.

“L’accesso all’albo avvenga mediante un corso di formazione e con un periodo di affiancamento ad un segretario in servizio presso un comune” sottolinea Caruso.

“Il già precario stato a parere del sottoscritto peggiorerà ulteriormente e ciò all’esito dell’imminente pensionamento previsto con la riforma pensionistica approvata. Tale iniziativa, del resto, in fondo mutua il modello applicato per la magistratura onoraria cui è affidata la giustizia dei giudici di pace e dei tribunali, senza che vi sia stato alcun declassamento del servizio men che mai della categoria interessata”.

“Il processo di immissione in ruolo dei segretari comunali, per il quale è in atto un corso-concorso per 250 posti, non attenuerà la criticità in atto, in quanto già insufficiente per colmare le attuali carenze, che nel frattempo saranno suscettibili di un ulteriore aggravamento. Pertanto la figura proposta – continua – assumerebbe una fondamentale importanza soprattutto nei piccoli centri, in quanto di supporto ai Sindaci per la quotidiana attività amministrativa, spesso condizionata dalla continua esigenza di interpretazioni normative, conseguentemente ciò implica scelte e responsabilità gravose con implicazioni importanti non solo per il bene comune dei cittadini ma anche per la tutela e la salvaguardia del ruolo del Sindaco stesso.

“Della proposta- conclude Caruso – ho informato il Prefetto di L’Aquila il quale si è manifestato d’accordo allo stesso suggerimento, tanto che inoltrerà presso il gabinetto del ministro una nota di adesione”.