
I lavori della Comissione Territorio e del Consiglio regionale su ricostruzione e Genio Civile.
Il Consiglio Regionale ha approvato un provvedimento finalizzato a snellire le procedure per la ricostruzione pubblica e privata post sisma 2009 e 2016/17.
«La L. R. 28/2011 ed il suo regolamento attuativo – spiega il sottosegretario Umberto D’Annuntiis – hanno determinato maggiori incombenze per i tecnici incaricati e per il personale del servizio Genio Civile, che deve rilasciare l’autorizzazione sismica o l’attestazione di avvenuto deposito sismico. Le pratiche della ricostruzione post sisma sono sottoposte ad istruttoria, da parte degli Uffici Speciali, finalizzata alla concessione del contributo per la riparazione degli immobili danneggiati dal terremoto. Dette pratiche devono ottenere l’autorizzazione sismica o l’attestazione di avvenuto deposito sismico; ciò comporta non solo un ritardo nell’avvio dei cantieri ma anche il rischio di modifica di interventi già approvati con relative conseguenze. Con questo provvedimento i termini per l’inizio dei lavori decorreranno dalla data di rilascio del titolo abilitativo edilizio e non più dalla data dell’avvenuto deposito o da quella di rilascio dell’autorizzazione sismica. Un piccolo contributo per un grande problema».
Intanto, prima del Consiglio, la Commissione Territorio ha approvato all’unanimità anche la risoluzione in merito al Servizio Genio Civile presentata dal consigliere regionale Americo Di Benedetto. «Sin dall’inizio di questa Legislatura – dichiara il Consigliere Di Benedetto, – ho sentito il dovere di essere d’aiuto in modo particolare alle comunità colpite dagli eventi sismici e quindi di affrontare i diversi problemi che incontra la ricostruzione. Tra questi il ritardo degli interventi di riparazione e miglioramento sismico, determinato dal rilascio dell’autorizzazione sismica da parte del Servizio Genio Civile. Proprio in ragione di ciò, in occasione della seduta del Consiglio regionale del 16 aprile 2019 sul decennale del sisma, ho formulato la proposta di associare all’istruttoria svolta dagli Uffici Speciali quella di competenza del Genio Civile, individuando gli Uffici Speciali come unici destinatari delle pratiche sisma e quindi responsabili di rilasciare sia il buono contributo sia l’autorizzazione sismica. Oggi questa proposta diventa una risoluzione che impegna il Presidente Marsilio ad intraprendere le azioni necessarie per affidare a tutti gli Uffici Speciali per la ricostruzione il compito di rilasciare l’autorizzazione sismica con l’approvazione della pratica privata di ricostruzione post sisma». Alla seduta odierna della Seconda Commissione hanno partecipato l’Ing. Giancarlo Misantoni, in rappresentanza del Dipartimento Infrastrutture, Trasporti, Mobilità, Reti e Logistica della Regione Abruzzo, nonché l’Ing. Pierluigi De Amicis, Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia dell’Aquila e rappresentante dell’Associazione delle Professioni Tecniche. Entrambi, nel corso dell’audizione, hanno espresso pareri favorevoli sulla risoluzione. «Sono molto soddisfatto – conclude Americo Di Benedetto, del lavoro svolto e del risultato raggiunto. Voglio ringraziare tutti i colleghi che hanno condiviso la mia risoluzione e così contribuito a dare una risposta importante ai territori terremotati. Il primo passo possibile per accorciare veramente i tempi della ricostruzione privata».