Crisi di Ferragosto, notte insonne per i Parlamentari abruzzesi



Il voto ad ottobre lascerà a casa molti parlamentari. Nuovi equilibri politici e nuove percentuali. Chi sarà candidato dai partiti? Chi sarà eletto dagli abruzzesi?
Da Pescara Matteo Salvini ha chiuso il sipario sul governo Conte, con alle sue spalle l’onorevole Luigi D’Eramo in polo verde.
La crisi di Ferragosto rischia di tirare giù dagli scranni molti parlamentari che, soprattutto quelli che hanno goduto della lista bloccata, difficilmente riusciranno a tornare a Roma.
Lo scoglio da superare per i nuovi candidati sarà, prima di tutto, essere candidati e, solo in un secondo tempo, essere eletti.
Antonio Martino è sicuramente uno di questi, che difficilmente riuscirà a duplicare la fortunata candidatura a liste bloccate.
Le ultime europee hanno mostrato, infatti, percentuali completamente diverse dalle elezioni politiche del 2018, così molti risvolti si fanno interessanti per seguire innanzitutto chi sarà candidato dai partiti e, poi, chi verrà eletto.
I parlamentari abruzzesi eletti lo scorso 4 maggio 2018, lo ricordiamo, sono:
In maggioranza Luigi D’Eramo, Giuseppe Bellachioma e Alberto Bagnai per la Lega; Gaetano Quagliariello, Idea; Antonio Martino, Gianfranco Rotondi e Nazario Pagano per Forza Italia;
Per il Movimento 5 Stelle al Senato Gianluca Castaldi, Primo Di Nicola e Gabriella Di Girolamo. Alla Camera assegnati seggi ad Andrea Colletti, Daniele Del Grosso, Carmela Grippa, Antonio Zennaro, Gianluca Vacca, Daniela Torto e Valentina Corneli.
All’opposizione Stefania Pezzopane, Luciano D’Alfonso e Camillo D’Alessandro, per il Partito Democratico.

La Lega corre da sola
Matteo Salvini si candida come premier e, proprio dalla piazza di Pescara, ha lanciato la candidatura della Lega da sola.
Le Camere sono chiuse, ma tutti i parlamentari sono convocati per lunedì prossimo per parlamentarizzare la crisi.
‘Gli italiani mi diano i poteri’ per governare, ha detto Matteo Salvini da piazza Primo Maggio a Pescara. ‘Poi potremo scegliere dei compagni di viaggio’ ha aggiunto.
Per Di Maio ‘Salvini ha staccato la spina ad un governo che stava facendo molto’.
