Luigi D’Eramo: la Asl 1 non è una mucca da mungere!

Due lavoratori precari costano quanto tre assunti a tempo indeterminato direttamente dalla Asl 1: questa è solo una delle ombre della Asl aquilana secondo il deputato della Lega Luigi D’Eramo. L’intervista
“Va fatta un’azione di chiarezza. Nella Asl 1, in particolare, ci troviamo di fronte a una situazione in cui il numero degli assunti precari è sproporzionato rispetto ad altre Asl”
“Occorre far luce e capire quanto la Asl spenda per pagare questi lavoratori somministrati da agenzie interinali. Situazioni che consentono l’incontro discrezionale di domanda e offerta, bypassando tutte le procedure di selezione pubblica”
“Mi dicono che le assunzioni presso le Asl siano bloccate perché nel corso di questi anni non è stata mai chiesta una rivisitazione del numero dell’utenza che ogni giorno si reca nei presidi ospedalieri” spiega D’Eramo.
“Le assunzioni vengono sbloccate in base al numero dell’utenza e al momento, almeno per il San Salvatore, si fa riferimento a dati legati ancora all’immediato post sisma. L’utenza aquilana è tornata ad usufruire normalmente dei servizi sanitari in città e quindi i dati vanno aggiornati”
“Ci hanno segnalato, inoltre, quanto sia esosa la somministrazione per cui il costo di tre assunti a tempo indeterminato direttamente dalla Asl, equivarrebbe al costo di due dipendenti a tempo determinato. Se questo fosse vero, si potrebbe arrivare a ipotizzare anche il danno erariale”
“È solo un esempio” prosegue D’Eramo.
“Vogliamo verificare se tutto questo corrisponda a verità, insieme ad altri casi a me sottoposti in queste settimane. Accerteremo responsabilità politiche su scelte e azioni di natura amministrativa. Credo che le Asl – uno dei settori più sensibili – dovrebbero essere lontane anni luce dalla gestione politica, intesa nel senso più negativo del termine”
“La Lega deve sottolineare con forza e determinazione quello che ha detto e promesso in campagna elettorale: se avessimo vinto, avremmo garantito alle direzioni uomini distinti e distanti da queste logiche. Uomini preparati, in grado di dare obiettivi alle Asl corrispondenti alle necessità dei quattro territori”