Luigi D’Eramo: non mi candido a sindaco di L’Aquila

15 agosto 2019 | 08:49
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Luigi D’Eramo: non mi candido a sindaco di L’Aquila

L’On. Luigi D’Eramo ai microfoni de Il Capoluogo: “Biondi è stato scelto per governare per 5 anni L’Aquila e per rivoluzionare una amministrazione obsoleta. Mi sembra un delitto dover fare morire questa esperienza”

Così, ai microfoni de Il Capoluogo, l’Onorevole Luigi D’Eramo in una intervista a tutto tondo nella quale si è parlato della crisi di ferragosto al Governo, ma anche dei risvolti in Comune e in Regione.

Lunedì il confronto con il presidente della Regione Marsilio, conclusosi positivamente per la Lega: “Marsilio ha accolto le nostre istanze. Il confronto non è chiuso: verificheremo e vigileremo sul rispetto degli accordi”.

Tornando al Comune, parlando di possibili elezioni amministrative, D’Eramo smentisce qualsiasi ipotesi di una sua candidatura a sindaco:

Io non mi candido a sindaco: lo avevo fatto due anni fa. È una cosa che avrei voluto fare con passione e determinazione. Fu scelto Biondi e fu una scelta azzeccatissima. Ha saputo interpretare meglio di me e di altri la leadership del centrodestra. E’ opportuno quindi che continui e che si ricandidi anche per un secondo mandato

Il sindaco dell’AquilaBiondi sabato, dai microfoni del Capoluogo, aveva rilevato che fare delle sottolineature all’operato del consiglio comunale significava delegittimare o scavalcare gli stessi uomini della Lega impegnati su questi due fronti

“Non amo fare polemiche: sono affermazioni di natura politica in senso stretto. Bisogna ragionare in maniera più alta. Parliamo di un dato: noi abbiamo sostenuto – come Lega – che sembra sia venuto meno lo spirito del 2017, quella necessità di rompere i meccanismi. Abbiamo garantito la volontà di istituire un rapporto diretto tra il palazzo e la strada: questo ci ha fatto vincere le elezioni. Ma sembra sia venuto meno. Non è un mistero che ci siano anche dei malumori rispetto ad obiettivi non colti in questa città: bisogna ritrovare lo spirito del 2017. Ma vi sembra normale che il partito che il Sindaco definisce centrale nella maggioranza di governo apprenda dalla stampa che è stato nominato il nuovo amministratore unico dell’ASM? Peraltro persona con grandi doti professionali, quindi non è un discorso sulla scelta ma sulla metodologia adottata.”

“C’è qualcosa che non va” chiosa D’Eramo.

“La produzione in consiglio comunale di proposte è scesa e non si stanno dando risposte a temi importanti come il Gran Sasso, il piano delle opere pubbliche, le tante difficoltà di chi vive o opera nelle frazioni,i problemi dei commercianti. Ci abbiamo messo tutti la faccia nel 2017 e ci hanno votato perchè siamo più credibili o perchè ritenevano la nostra proposta migliore: la Lega non ha intenzione di rimetterci la faccia e di perdere credibilità. Lavorare di più e meglio, in maniera concertata e dettando i tempi per dare risposte serie.”

L’intervista della direttrice de Il Capoluogo Roberta Galeotti all’On. Luigi D’Eramo