Uscita di sicurezza, per il Premio Silone la vera essenza d’Abruzzo

24 agosto 2019 | 17:02
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Uscita di sicurezza, per il Premio Silone la vera essenza d’Abruzzo

Uscita di sicurezza porta in scena l’attualità del pensiero siloniano. Appuntamento il 25 agosto a Pescina.

Una messa in scena che prenderà vita in una cornice naturale, messa a disposizione dalla famiglia Scamolla di Pescina, collaboratrice del progetto. Sfondo alle scene rappresentate sarà Via Calata Fiume, in un luogo che ben caratterizza il legame del testo siloniano con la sua città madre e con i suoi abitanti fratelli.

Cast di attori prevalentemente abruzzesi e non è una scelta a caso. Come ha spiegato il regista e conferenziere Mirco Michelon alla nostra redazione.

“Io sono trentino, ma l’Abruzzo è la mia seconda casa. Lavoro su questa terra da sette anni e vi sono molto legato, sia in ambito teatrale che accademico. Poter dedicarmi a questa rappresentazione per me è un onore e scegliere attori abruzzesi – così come sono abruzzesi altri artisti che prenderanno parte allo spettacolo, ad esempio le cantanti Giulia De Blasis e Chiara Tarquini – è stato voluto e volutamente cercato. Fu una promessa fatta a me stesso un anno fa, al termine dello spettacolo ‘Silone racconta Fontamara’, quando dissi: ‘Mi impegnerò per portare a Pescina qualcosa che sia impregnato d’Abruzzo’. Lo farò con questa messa in scena, che sarà un omaggio alla regione.”

Ospite d’onore sarà l’attore di teatro, televisione e cinema, Giuseppe Pambieri. Lui darà vita, durante la serata di domenica 25 agosto, al pensiero di Silone, espresso nel racconto che dà il titolo allo spettacolo.

“Giuseppe Pambieri, che ringrazio per aver accettato di partecipare allo spettacolo con grande entusiasmo, non sarà soltanto colui che dovrà dar voce a Silone, ma dovrà rafforzare la coralità dell’intera messa in scena. Personalmente, infatti, ho pensato a più voci, come punto di parteza. Mi piace definire Uscita di Sicurezza una rappreentazione corale.”

Assieme a Pambieri andranno in scena attori professionisti (per lo più abruzzesi) del calibro di Simone Faloppa, Diletta Laezza, Gaia Magni, Alessandro Martorelli, Antonio Pellegrini, Natascia Pietrangeli e Alessandro Scafati. A loro il compito di coinvolgere il pubblico nei vari snodi della vicenda umana, politica e sociale dello scrittore abruzzese.

A contorno, le musiche dell’abruzzese ensemble Apeiron Quintett, formato da Paolo Alfano (clarinetto e sassofono), Antonio Vitagliani (vibrafono), Nunzio Cleofe (fisarmonica), Emilio Morgante (contrabbasso) e Francesco Vitagliani (batteria); di prestigio la presenza di due cantanti locali quali Giulia De Blasis e Chiara Tarquini.

Uscita di sicurezza, regia e drammaturgia del trentino Mirco Michelon

Il regista con Uscita di Sicurezza torna a Pescina, dopo lo straordinario successo della regia di ‘Silone racconta Fontamara’, realizzata il 20 agosto scorso, all’interno della XXI Edizione del Premio Internazionale Premio Silone.

Silone parla di libertà a più livelli: personale, umano, politico, culturale, artistico e sociale”

Michelon, con l’occasione, presenterà le proprie riflessioni sul testo il 24 agosto, nel Convegno Internazionale di Studi Ignazio Silone o la logica della privazione.

Il pensiero di Silone è straordinariamente attuale e Uscita di Sicurezza ne è la testimonianza. L’autenticità dell’opera risiede nella possibilità che ogni singolo individui le due facce della vocazione di Silone stesso, da un lato lo scrittore, dall’altro lato il politico. L’immagine dell’intellettuale impegnato civilmente e socialmente, un’idea che rispecchiava l’essere siloniano. Del resto l’essere umano è, prima di tutto, un animale sociale, basta leggere la “canzone abruzzese” presente tra le righe dei libri di Silone”.