Movida molesta: “Da maggio non dormo per più di tre ore a notte”

Ancora segnalazioni di disagi a causa della movida in centro. Questa volta, sotto accusa, la zona della Fontana Luminosa.
«Tirando due somme – scrive una residente del centro – è ormai da maggio che non posso dormire più di tre ore a notte. Vi siete occupati qualche giorno fa del cosiddetto far west in centro storico, ecco io vi contatto per segnalare che la zona della Fontana Luminosa è diventata invivibile a causa di questi concerti o presunti tali che iniziano alle 23 e terminano alle 2 di notte, se non oltre». A #dilloalcapoluogo l’enensima segnalazione per la movida molesta in centro storico.
«Tre anni fa – prosegue la segnalazione – ho acceso un mutuo ventennale per poter comprare la casa in cui avrei voluto crescere i miei figli nel centro della città in cui sono nata e cresciuta e per poter dare loro la possibilità di fare lo stesso. Oggi mi trovo nella spiacevole e demoralizzante prospettiva di allontanarmi a causa di queste persone che non hanno alcun rispetto né per chi si alza alle sei per andare a lavorare, né per i bambini che dovrebbero poter dormire tranquilli e non vagare per casa fino alle due. Se questo non bastasse aggiungo che puntualmente siamo costretti a raccogliere bottiglie vuote e cocci di bicchieri davanti alle nostre abitazioni con contorno di cannucce di plastica e vomito. Le grida degli ubriachi si prolungano anche oltre l’orario indicato e i muri sotto le nostre finestre sono usati come vespasiano dai gentili e educati clienti del locale vicino che si premurato anche di lasciarci avanzi di cibo sui davanzali. Abbiamo provato ad interloquire cortesemente con i proprietari del locale vicino, visto il gravissimo disagio, ma come tutta risposta abbiamo ricevuto solo una risata nel viso e una sprezzante risposta che suonava un po’ come “lei non sa chi sono io e chi conosco io”. Dunque, mi chiedo, la tutela verso le persone che vorrebbero vivere dormire e lavorare e di conseguenza far rivalere le zone del centro da parte delle autorità che regolano queste manifestazioni dove sta? Perché queste persone si sentono protette e autorizzate a tenere e far tenere ai propri clienti un comportamento tanto deplorevole?».
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