CaseMatte senza regole, musica fino alle 4

CaseMatte, residenti del circondario stremati dalle notti insonni. Musica e schiamazzi fino alle 4 di notte.
Una storia vecchia, partita, in realtà, dal 2010, contemporaneamente al rientro dei residenti in zona. Il Capoluogo aveva raccolto numerose segnalazioni e denuncedei residenti, che, più volte, si sono rivolti alle Forze dell’ordine e all’amministrazione comunale, vecchia e nuova.
“Senza dilungarmi in polemiche trite e ritrite, sull’occupazione dell’ex asilo – ci spiega una lettrice – ciò che rende impossibile vivere serenamente a due passi da Collemaggio è la musica ad alto volume e gli schiamazzi che arrivano da CaseMatte. Sono anni che conviviamo con questa situazione, che, nonostante continue denunce alle Forze dell’ordine, non cambia, anzi”.
Non solo CaseMatte
“Siamo stremati. Veniamo dai grandi eventi della Perdonanza, con la musica che ci ha accompagnato fino alle due. Ma la situazione che sopportiamo è continua. Estate o inverno”.
“Tutti noi residenti di Via Celano siamo prigionieri di una situazione che diventa, via via, più insostenibile. La musica si protrae fino alle 3 o alle 4 di notte. Alla mia ultima chiamata alla Polizia – continua la lettrice – mi è stato detto che l’ordinanza per l’accensione della musica in centro è stata prorogata fino alle 2 di notte. Io non vivo in pieno centro, ma mi chiedo perché non ho il diritto al silenzio a casa mia, almeno alle due della notte“.
“Recentemente – conclude la lettrice – ci sono stati spettacoli musicali al Parco del Sole – Chi controlla e vigilia sul rispetto delle regole? Volumi insostenibile, per le nostre orecchie. Immagino ci siano degli articoli civili che stabiliscano delle regole da rispettare. Qui si rispettano? Quando esco da casa e mi avvio verso il centro storico incontro soltanto giovani con le bottiglie in mano. Il centro in ricostruzione è sicuramente bello, ma sono bicchieri, bottiglie e musica in ogni dove a fare una città? Io non vedo l’ora di andare via”.