Lupi in paese, nessun allarme

10 settembre 2019 | 06:58
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Lupi in paese, nessun allarme

Lupi in paese nei territori di Villa Sant’Angelo, Fagnano e Stiffe. Nessun allarme: quali i pericoli per uomini e animali?

La presenza di fauna selvatica sul territorio montuoso, nel cuore del Parco Sirente Velino, non stupisce gli esperti intervistati dal Capoluogo, dopo le tante segnalazioni preoccupare dei residenti.

Del resto, come sottolineato dal tenente colonnello Tiziana Altea, Vice Comandante regionale dei Carabinieri Forestali, “Il fenomeno di inurbamento della fauna selvatica e dei lupi, in particolare, è comune nelle zone pedemontane come le nostre“, spiega alla redazione del Capoluogo.

I lupi non trovano cibo alle alte quote e, quindi, scendono a valle. Non c’è nessun allarme, ma si possono mettere in campo delle accortezze per limitare i rischi.

Ci sono solo segnalazioni e preoccupazione da parte dei cittadini. Almeno di quelli che vivono nei territori in cui i lupi sono stati avvistati, come anticipato dal Capoluogo qualche giorno fa, e hanno fatto danni.

I lupi sono stati visti e sentiti chiaramente dai residenti del posto” – conferma alla nostra redazione Francesco D’Amore, nella duplice veste di sindaco di Fagnano e di presidente della Comunità del Parco. “Per sua natura il lupo è un animale nomade, che si sposta alla ricerca di cibo. Non è mai pericoloso per l’uomo. Quando si verifica l’incontro con l’uomo il lupo scappa. La situazione si fa più difficile quando si incontra il branco, ma tutto dipende dalle circostanze. Incontrare un branco, tuttavia, è poco probabile: nel nostro territorio non si sono mai verificate aggressioni verso l’uomo“.

“Il lupo – continua il presidente D’Amore – attacca prevalentemente animali liberi. Specie come cani o cavalli non dovrebbero trovarsi incontrollate, in totale libertà. I cavalli, ad esempio, dovrebbero essere recintati, con tutte le accortezze necessarie, quali i recinti elettrici che riescono a tenere lontano i predatori della montagna dalle possibili prede”.

Lupi e cinghiali, una catena naturale

C’è chi afferma che la presenza costante dei lupi – nei territori di Fagnano, Stiffe, Villa Sant’Angelo e Casentino – in questi ultimi tempi sia indicativa dell’assenza di cinghiali. A questo proposito D’Amore precisa: “I lupi si nutrono prevalentemente di cinghiali. Questi, però, non si stanno avvicinando ai centri abitati, probabilmente perché trovano ancora di che sfamarsi. Sono i lupi che, invece, spostandosi, non trovano cinghiali e fanno altre vittime. In questo caso specifico, non ho conferma che ci sia un branco nelle vicinanze dei nostri comuni, ma sono diversi i lupi che si sono avvicinati all’abitato”.

Lupi e animali domestici: cosa fare

Tonino Valerio, ex maresciallo della Forestale in pensione comandante della stazione di Tornimparte, ha spiegato al Capoluogo che “la preoccupazione comprensibile dei residenti rispetto agli animali domestici, in particolare, è riferita ai cani di grossa taglia che vivono nei giardini e nelle tenute anche di notte e che avrebbero l’istinto di ingaggiare un faccia a faccia con il Lupo. C’è, però, un’accortezza che si potrebbe avere per salvaguardarli: il collare chiodato. Basta acquistarlo e farlo indossare ai propri cani dalla sera fino alla mattina successiva, per proteggere le loro gole da eventuali attacchi di lupi”.