Festival degli Incontri, i numeri dietro la polemica

13 settembre 2019 | 14:43
Share0
Festival degli Incontri, i numeri dietro la polemica

Non si placa lo scontro sul Festival degli Incontri. I numeri e i dati dietro la polemica.

Veti, tali o presunti tali, ad artisti quali Roberto Saviano e Zerocalcare, da un lato;  programmi fantasma, cachet esosi e budget spropositati – tali o presunti tali – dall’altro.

Festival degli Incontri, il bilancio di previsione dettagliato

Il Festival degli Incontri rientra nel ricco programma del decennale del sisma. È uno degli eventi finanziati dal Mibac, il Ministero Italiano dei Beni e delle attività Culturali, per 700mila euro.

I 700mila euro finanziati dal Mibac sarebbero stati così redistribuiti:

132mila euro per le spese legate al personale, tra Direttore Artistico, Segreteria Organizzativa, Personale tecnico-organizzativo dell’azienda. Spiccano i 45mila euro destinati al Direttore Artistico del Festival e i 40mila euro per la Segreteria organizzativa.

385mila euro di costi per l’ospitalità: divisi in compensi per gli organismi ospitati, trasporti, alloggio, SIAE, servizio di vigilanza e piano sicurezza.

34mila euro di costi di produzione. Comprendenti: costi di viaggi, trasporti e alloggio, scenografie, strumentazione tecnica, affitto sale prove.

110mila euro di costi di Pubblicità e Promozione: tra ufficio stampa, materiale pubblicitario, gestione e manutenzione del sito web. Nel caso specifico del sito web, dal costo preventivato di 25mila euro, l’indirizzo collegato alla ricerca risulta essere , categoria inserita nel sito principale ‘laquila2019.it’. Presenti all’interno le sezioni suddivise tra: L’Aquila città d’arte, Festival degli Incontri, appunto, Convegni, Iniziative ed Eventi. Salta all’occhio la scarsa completezza della sezione dedicata al Festival, in cui ad un mese dall’evento, risulta completamente assente il programma. 30mila euro, invece, la spesa per l’Ufficio Stampa e Comunicazione.

festival incontri

6mila euro di costi per la gestione degli spazi.

32mila euro di costi generali: che includono materiali di consumo, prestazioni professionali, utenze, assicurazioni.

Festival degli Incontri, programma e organizzazione: le incongruenze

Nell’ambito della polemica scaturita in questi giorni, a far discutere è stato anche il punto relativo alle richieste di prenotazione dei luoghi che dovranno ospitare gli spettacoli. Biondi, tra le altre cose, ieri ha denunciato ritardi e incongruenze. “La richiesta di prenotazione del suolo pubblico per Piazza Duomo è stata presentata, pensate un pò, questa mattina stessa”, per il concerto previsto da programma sabato 12 ottobre, che, alla data 29 agosto, a un mese circa dalla manifestazione, ha in lista 9 artisti da definire. Si tratta di: Roberto Vecchioni, Max Gazzè, Nina Zilli, Simona Molinari, Carl Brave, J Ax, Irene Grandi, Francesco De Gregori, Rosario Giuliani.

Da definire risultano, inoltre, i titoli di numerosi spettacoli: Talk con Lettere, il Monologo di Roberto Saviano, la Lectio-spettacolo di Donatella Di Pietrantonio, il Reading di Nanni Moretti, il monologo di Stefano Massini ed altri eventi da calendario, ciò nonostante la presidente del TSA, Annalisa De Simone, abbia parlato di: “Due anni buttati al vento”.

Le premesse

Il Festival degli Incontri rientra nel ricco programma del decennale del sisma. È uno degli eventi finanziati dal Mibac, per 700mila euro. Un appuntamento che vuole offrire “una nuova possibilità di condivisione“.

Obiettivo ideale tradotto, concretamente, in quattro giorni di “racconti, performance, percorsi tematici, concerti e spettacoli nel centro storico di L’Aquila. Quattro giorni per incontrare e incontrarsi, in una città vitale che torna ad abitare i suoi spazi, in una dimensione di pluralità e di confronto“.

Queste le premesse di partenza, le cose poi hanno preso una piega diversa. Nel mezzo la discussione su un programma, a un mese o poco più dall’inizio degli eventi, con tutti i nomi degli ospiti da definire.

Festival degli Incontri, i fatti

La polemica scoppia, inizialmente, sui nomi inseriti nel programma del Festival. Gli organizzatori, la direttrice Silvia Barbagallo, e le presidente del Teatro Stabile d’Abruzzo, Annalisa De Simone, vanno all’attacco: parlano ai media di “Volontà, da parte del sindaco Biondi, di condizionare il supporto operativo del Comune, proponendo l’esclusione di alcuni ospiti a lui sgraditi, tra questi Roberto Saviano e Zerocalcare. È una censura politica su indirizzi culturali“.

Ieri mattina la replica del sindaco, Pierluigi Biondi, nel corso di una conferenza stampa apposiamente convocata.

“Con la legge di bilancio 2019, fu stanziato 1 milione di euro per le attività dedicate al decennale del sisma. Di questo milione di euro, 700mila euro sono stati assegnati alla Direzione Centrale di Spettacolo dal Vivo del Mibac, che avrebbe dovuto utilizzarli per il Festival degli Incontri. A seguito di ciò fu sottoscritto un accordo, da me e dal Sottosegretario Gianluca Vacca. È l’art.2 che chiarisce come il sindaco abbia un ruolo nelle scelte del Festival degli Incontri. Il Comune, per parte mia, ha chiesto ripetutamente informazioni circa programma e costi del festival, senza avere risposte in tal senso. Dopo aver stabilito la data tra il 10 e il 13 ottobre, in un verbale del comitato di indrizzo – che sovrintende le attività del decennale – ho chieste che il Festival fosse in linea con le finalità del decennale stesso e che fosse plurale e condiviso. Questo a luglio. Poi nulla, fino a qualche giorno fa, quando chiedo nuovamente programma e bilancio allegato e mi accorgo che non si parla di decennale e si parla pochissimo dell’Aquila. Una serie di titoli da definire, ospiti da confermare. Tra i confermati Simone Cristicchi, il quale non è neanche al corrente di dover tenere uno spettacolo al Festival degli Incontri. Il tutto per un budget di 700mila euro“.