Alzheimer, la giornata mondiale: “Chi si occupa di me?”

Sabato la giornata mondiale dell’Alzheimer, domani si parlerà di cure, pazienti, famiglia e istituzioni, nel convegno organizzato presso la Casa del Volontariato.
Domani il convegno Alzheimer…chi si occupa di me?, all’interno della Casa del Volontariato, che ne ha curato l’organizzazione.
Un approfondimento sulla malattia che porta al declino progressivo e globale delle funzioni cognitive e il deterioramento della personalità e della vita di relazione.

Convegno sull’Alzheimer, non solo medicina
Il convegno, che inizierà domani alle ore 15,45, sarà strutturato in due parti: una parte medica, con l’intervento di neurologi, in cui sarà focalizzata l’attenzione sull’aspetto medico e farmacologico inerente alla malattia, e una seconda parte fatta di racconti e storie di vita e di esperienze di chi affronta l’Alzheimer ogni giorno.
“Dopo il momento dei saluti istituzionali, l’Alzheimer sarà affrontato sotto diversi aspetti: si discuterà della presa in carico del paziente e dei diritti che spettano al paziente ai familiari, passando per l’efficacia delle terapie farmacologiche”, spiega la neuropsicologa Roberta Bernardi, tra le relatrici del convegno. “Parte medica e parte illustrativa sulle storie di chi convive con pazienti affetti da Alzheimer si alterneranno. Nel nostro intervento, io e la mia collega Daniela Fiorente del Centro Clinico Creativamente, parleremo della stimolazione cognitiva, l’unico trattamento, affiancato ai farmaci, in grado di rallentare il decorso”.
“Con il nostro Centro Clinico – continua la neuropsicologa Bernardi – collaboriamo anche con l’Università e accogliamo ragazzi e ragazze nella pratica di assistenza per le elaborazioni delle loro tesi sperimentali”.
Modererà il convegno il divulgatore scientifico AIDA Giuseppe Vespasiani, tra gli altri relatori presenti protagonisti del dibattito sull’impegno politico sanitario nei percorsi assistenziali e l’integrazione per pazienti e familiari, Elisabetta De Blasis, presidente della Commissione Cnsiliare Politiche Sociali per il Comune dell’Aquila, Vito Albano, medico di base e Maria Pelliccione, presente come familiare.