Scoppito, istituito il primo premio di poesia

22 settembre 2019 | 10:20
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Scoppito, istituito il primo premio di poesia

A Scoppito il primo premio di poesia per una festa di fine estate. La prima classificata è Giuliana Prescenzo.

La festa di fine estate tra arte e poesia si è conclusa in un tripudio artistico, letterario e musicale.

Tra le note della band musicale Yawp e l’estemporanea di pittura si è svolto il Primo Premio di Poesia di Scoppito istituito e fortemente voluto dal Comune di Scoppito.

La manifestazione è stata organizzata in collaborazione con l’associazione l’AIACM (Associazione Italiana per l’Arte e la Cultura nel Mondo), La Compagnia dei Poeti dell’Aquila e la Galleria “Teofilo Patini”.

L’iniziativa è stata promossa in primis dal sindaco di Scoppito Marco Giusti, l’assessore alla Cultura, Francesca Rossilli, la giunta e lo staff comunale con il prezioso supporto del noto artista aquilano Giancarlo Ciccozzi.

22 poeti si sono cimentati in una competizione classica, a suon di voti della giuria, nella cornice del PARCOBALENO sito in Via Amiternum a Scoppito.

La Giuria, composta dal Presidente Alessandra Prospero e dai membri Paola Iotti, Francesca Rossilli, Carmela De Felice, Carla Gonnelli e Roberto Bisegna, ha decretato la terna vincitrice:

1° classificato Giuliana Prescenzo con “Fiori d’acqua negli occhi”
2° classificato Emanuela Gentilini con “Grazie”
3° classificato Paride Duronio con “Femminicidio”

Il testo della poesia vincitrice:

Fiori d’acqua negli occhi

Se davvero una minima splende,

se quel salmo di pace allo sbaraglio

fosse un canto che culla,

salvatemi un sogno!

Datemi i bambini spauriti, deturpati,

al fragore delle bombe coprono gli occhi alle bambole…

hanno radici di sangue,

latte amaro al fiotto dei seni.

La terra fugge dinanzi al petto freddo degli innocenti,

al rimorso sviato… la terra fugge.

Datemi quelli scarmigliati, con fiori d’acqua negli occhi,

il moccio, e le mosche sulla pelle.

Datemi i bambini violati, schiavizzati,

quelli sfruttati,

loro sorridono di festa dolorosa,

cuciono desideri morti.

Datemi i bambini che hanno fame,

c’è pane, c’è baci di granai agli zigomi scarni.

Voglio spogliarli del pigolare ramingo,

voglio riposarli con premura di nenia,

ricondurli al loro meraviglioso profumo.

Fate piano… sono favole bianco tulle.

Giuliana Prescenzo, per gli amici Lilly, è nata e vive tra le verdi montagne dell’Aquilano.

Ha lavorato presso un’industria farmaceutica i cui ritmi frenetici erano in forte contrasto con la sua indole di ruscello tra le siepi. La sua “Poesia” racconta la libertà, la sofferenza, e la gioia dell’animo umano.

“Questa prima edizione dell’estemporanea di pittura e del concorso di poesia vuole lanciare un segnale importante. Anche nei piccoli centri nelle piccole comunità l’arte, la pittura, la poesia, la musica possono costituire un elemento di rafforzamento dei legami tra le persone”, è il commento del sindaco Giusti.

Viviamo un momento in cui è indispensabile ricostruire rapporti, riconoscersi, socializzare. Questo è l’obiettivo di una giornata riuscitissima che avrà sicuramente un seguito. Il compito di un’amministrazione non è solo quella di provvedere ai servizi materiali ma anche quello di creare spazi culturali come occasioni di sviluppo della personalità dei cittadini”, aggiunge.

Soddisfatta anche la vincitrice: “partecipare e vincere è stato emozionante. Ho portato in concorso una poesia della mia terza raccolta dal titolo Fiori d’acqua negli occhi, volendola dedicare ai bambini di un mondo meno fortunato, in contrasto alla splendida cornice del Parcobaleno. Bella gente, musica di sottofondo e rilassante che permeava l’intero parco. Un ringraziamento alla giuria, ad Alessandra Prospero e a tutti gli organizzatori che hanno permesso questo scambio di emozioni”.