Marica Branchesi, dal GSSI allo Zingarelli per le ‘stelle’

25 settembre 2019 | 08:33
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Marica Branchesi, dal GSSI allo Zingarelli per le ‘stelle’

La ricercatrice del GSSI scelta tra gli autori d’eccezione per alcune definizioni dello Zingarelli 2020.

L’annuncio da parte del Gran Sasso Science Institute, che ha spiegato come quest’anno, per la nuova stampa del dizionario Zingarelli, siano stati chiamati alcuni autori d’eccezione, ad ognuno dei quali è stata assegnata una definizione in particolare.

Delle circa 9 definizioni assegnate a personaggi illustri, tra cui la senatrice a vita Liliana Segre, la ricercatrice e astronoma Marica Branchesi, ha definito così la stella.

zingarelli

“Una stella è una sfera celeste formata da plasma, cioè gas ad altissime temperature; è una fonte di energia alimentata dalla fusione nucleare e tenuta insieme dalla gravità. L’energia del sole, la stella per noi più importante, permette la vita sulla terra. L’universo visibile contiene miliardi di galassie e ogni galassia miliardi di stelle. Possiamo pensare alle stelle come a una popolazione che abita l’Universo: ci vinono stelle giovani e stelle più anziane, più grandi e più piccole, più o meno massicce e luminose. Vivono, sì, e a un certo puno muoiono. Le stelle raccontano l’Universo: sono una narrazione del tempo e dello spazio. Sono anche le incubatrici degli elementi chimici e noi siamo polvere di stelle: polvere intelligente di quegli elementi, aggregati in modo magnificamente perfetto”.

Marica Branchesi,tra studi internazionali e riconoscimenti

Marica Branchesi non è nuova a riconoscimenti importanti, anche a livello internazionale. Solo due anni fa, a dicembre 2017, la ricercatrice urbinate del GSSI fu inserita nella classifica annuale delle persone più influenti dell’anno – Ten People who mattered this year – dalla prestigiosa rivista Nature. Il preludio al prestigiosissimo omaggio del Time, che nell’aprile 2018 ha scelto di inserire Marica Branchesi nella sua personale classifica delle 100 persone più influenti al mondo.

Ricercatrice e professore associato al Gran Sasso Science Institute ha contribuito a rilanciare lo studio delle onde gravitazionali. Solo due anni fa, infatti, grazie alle sue spiccate capacità diplomatiche e comunicative Marica Branchesi è riuscita a rendere pubblici in tutto il mondo i risultati dell’importante traguardo scienifico, inerente la scoperta della fusione di due stelle di neutorni, annunciata a Washington nell’ottobre 2016. Un traguardo raggiunto da oltre 3500 fisici e astronomi di tutto il mondo.

Più recenti, invece, gli studi che hanno fotografato il getto relativistico prodotto dalla sorgente GW170817,attraverso 33 radio telescopi distribuiti in cinque continenti, dall’Australia agli Stati Uniti passando per Asia, Europa e Sud-Africa. Un’opera che ha impegnato, in totale, 36 astronomi di undici nazioni. Tra di essi anche Marica Branchesi.