Consiglio comunale, continua a mancare il numero legale

Anche stavolta manca il numero legale, il presidente Tinari costretto a chiudere in anticipo il Consiglio comunale. Bocciato l’odg sulla ludopatia.
Il Consiglio comunale, riunito stamani nell’aula consiliare “Tullio de Rubeis” della sede comunale di Villa Gioia, ha approvato una mozione, a firma del consigliere Stefano Palumbo (capogruppo Pd), con la quale si impegna il sindaco, in particolare, a dichiarare lo stato di emergenza climatica e ambientale, “a un cambio di paradigma rispetto all’ambiente, a considerare la lotta al cambiamento climatico come priorità assoluta dei prossimi dieci anni, a garantire che tutte le decisioni strategiche siano compatibili con l’obiettivo di riduzione a zero delle emissioni nette di gas climalteranti per il 2030 e ad assicurare che, nella redazione del prossimo documento unico di programmazione, siano adeguatamente prese in considerazione le azioni da intraprendere per affrontare l’attuale emergenza climatica, oltre che a considerare altre azioni quali la produzione e lo stoccaggio di energia, la creazione di infrastrutture locali per autovetture elettriche e a convocare un’assemblea cittadina nella quale siano rappresentate tutte le forze sociali, i gruppi di interesse e le associazioni a tutela dell’ambiente”.
All’attenzione dell’assemblea anche due interrogazioni, entrambe a firma del consigliere Paolo Romano (capogruppo Il Passo Possibile), aventi ad oggetto, rispettivamente, “Consolidamento strutturale e ammodernamento architettonico del Ponte Belvedere” e “Ordinanza emessa in favore della zona ovest della città”.
I lavori sono prosgeuiti con l’esame di una proposta deliberativa, illustrata dall’assessore alla Pianificazione Daniele Ferella, riguardante un permesso a costruire in deroga per la realizzazione dell’edificio sede dell’Amministrazione separata dei beni demaniali di Arischia. Al momento della votazione, come ormai di consueto, sono risultati presenti 15 consiglieri, insufficienti a garantire la validità della seduta, che pertanto è stata dichiarata chiusa dal presidente Tinari.