Regione Abruzzo, fedeli alla linea

26 settembre 2019 | 11:34
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Regione Abruzzo, fedeli alla linea

In Regione Abruzzo ancora una giornata di fibrillazioni. Continua il braccio di ferro sul referendum per l’abolizione del proporzionale.

Se fosse la linea di un traguardo, avrebbe vinto la vice presidente Sara Marcozzi, che l’ha varcata prima del presidente della I Commissione Bilancio, Vincenzo D’Incecco. Ma la linea è quella all’ingresso della Sala Commissioni della Regione Abruzzo e la questione è più complessa.

Dopo la lunga giornata di ieri, infatti, la maggioranza ritiene illegittimo l’atto di rinvio posto in essere dal vice presidente, visto che il presidente era presente, seppur non in Aula dall’inizio. Lungo il braccio di ferro, che ha registrato la partecipazione anche dei Carabinieri, risolto parzialmente dall’invito del commissario Giovanni Legnini di procedere con l’invio di un quesito al presidente del Consiglio Regionale, Lorenzo Sospiri, per convocare eventualmente la Giunta per il Regolamento. Da parte sua il presidente ha tirato dritto: l’atto del vicepresidente non era regolare, la Commissione non è aggiornata e può proseguire. La risposta del presidente Sospiri però non ha evitato l’aggiornamento della I Commissione a stamattina, vista l’ora a cui si era giunti.

Questa mattina, quindi, la nuova seduta, prima alle 9 e poi rinviata alle 12,30, per la valanga di emendamenti presentata dall’opposizione.

Intanto le parti politiche mantengono il punto: la maggioranza preme per l’approvazione del provvedimento relativo alla proposta per l’abolizione della quota proporzionale dalla legge elettorale, per cui occorre l’approvazione di 5 regioni. E l’Abruzzo vuole essere tra queste, anche perché ormai è un “cavallo di battaglia” di Lega e FdI. E preme per approvarla subito, per poter effettuare il conseguente passaggio in Consiglio. Da parte sua, l’opposizione – forte del blitz del rinvio – ritiene l’iter fallato. Già ieri Silvio Paolucci aveva annunciato un ricorso al Tar, qualora la Commissione – come è successo – fosse proseguita senza tenere conto dell’atto di rinvio messo in essere dal vicepresidente.

Risultato, un’altra lunga mattinata di lavori, aggiornata alle 12,30. Ultima chiamata per permettere la convocazione del Consiglio per oggi pomeriggio, con il punto all’ordine del giorno. Intanto Paolucci conferma al Capoluogo.it: «Quando concluderanno le procedure, esprimeremo le nostre perplessità, con le procedure previste, rispetto alla formazione di questo atto che a nostro avviso è viziato».

Aggiornamento delle 13,30 – La valanga di emendamenti (con la seduta della Vigilanza che si è prolungata fino alle 13) ha sortito gli effetti sperati dall’opposizione. La I Commissione si è infatti insediata ed è stata sospesa per permettere la registrazione degli emendamenti e la presentazione dei subemendamenti. Commissione aggiornata alle 15,15. Intanto Silvio Paolucci ha inoltrato formale richiesta per conoscere il testo dello scambio di mail di ieri sera con il presidente Sospiri, relativamente al quesito sul rinvio della Commissione.