L’Aquila 1927, Cappellacci in vista della Rosetana

I rossoblù attendono la Rosetana, mister Cappellacci: “Non conosco le dinamiche societarie. Pensiamo al campo, dobbiamo migliorare”.
L’Aquila 1927 si prepara ad ospitare la Rosetana. Conferenza stampa per mister Roberto Cappellacci alla vigilia del match, dopo una settimana turbolenta dal punto di vista societario. “Non conosco le dinamiche di quello che è accaduto in società, per questo non posso dare giudizi. Non ha causato alcun disturbo alla squadra: dobbiamo pensare solo al campo. Veniamo da un’altra partita giocata male e con un risultato che non ci soddisfa. Per il momento non è cambiato nulla. Dobbiamo fare un’altra partita e restare concentrati su questo”.
“Siamo una squadra ancora in cantiere – prosegue il tecnico – e ancora non siamo la squadra che pensiamo di poter diventare. L’imperativo è che questa squadra migliori. Per migliorare, sappiamo cosa dobbiamo fare: è nelle nostre corde, non ci resta che farlo. Non dobbiamo ripetere prestazioni sottotono come quelle già fatte. Siamo all’inizio, con una squadra abbastanza nuova e giovane: ci può stare che ci voglia tempo”.
Qualche cenno sul match contro la Rosetana e su alcuni limiti de L’Aquila: “La Rosetana, in questo momento, è una squadra più forte di noi. Dobbiamo impegnarci per riuscire a vincere, ma bisogna essere concentrati per riuscire a crescere. Espulsioni? Sono sempre state stupidaggini dei nostri giocatori. Sono tutte situazioni diverse, ma è una questione da migliorare. Non possiamo prendere troppe ammonizioni, perché significa che siamo in difficoltà. Né tantomeno troppe espulsioni, perché significa che si è allo sbando. Dobbiamo capire che non deve essere il singolo a contare, ma il gruppo”.