L’Aquila 1927-Rosetana, le parole dei protagonisti

Le interviste post gara di L’Aquila 1927-Rosetana. Parlano Cappellacci, La Selva e Bernabei.
Nel post L’Aquila 1927-Rosetana, terminata 2-0, arrivano le parole dei protagonisti: parla ai microfoni della stampa il tecnico rossoblù Roberto Cappellacci. “Abbiamo fatto sicuramente meglio, era difficile ripetere la brutta partita di Pizzoli. Potevamo essere più incisivi, siamo stati leziosi in alcune occasioni. Siamo stati, però, bravi a riprendere il pallino del gioco anche nella ripresa. Ci è mancato qualcosa anche in quel momento, però. Siamo lo stesso contenti”.
“La Rosetana è una squadra solida – ha proseguito – non so dove possa arrivare, ma io penso a noi. Abbiamo avuto un buon approccio con la partita, ma mi ha infastidito l’atteggiamento in alcuni momenti della partita. Chi è entrato ha fatto bene. Ma per capire se questa è la strada giusta manca ancora molto”.
Prosegue Andrea La Selva, uno dei protagonisti del match: “Abbiamo avuto il pallino del gioco per tutta la partita: una vittoria come questa è importante per il morale. È stato importante anche per me segnare, spero sia il primo di tanti goal. Sono stato bravo e fortunato a segnare. Ci vuole un po’ di tempo, ma è importante crescere e fare gruppo. Le cose arriveranno”.
Conclude il tecnico della Rosetana, Sonnino Bernabei: “Oggi siamo stati inferiori per tutta la partita, non servono scusanti. L’Aquila ha giocato e ha meritato, non ci nascondiamo dietro cose che non esistono. La mia squadra non mi è piaciuta: abbiamo sicuramente incontrato un’ottima squadra, ma noi abbiamo fatto la partita più brutta finora. È meglio che sia successo contro una squadra così forte. Noi dobbiamo pensare come una squadra che deve salvarsi: dobbiamo entrare in campo umili. Se non siamo questo, facciamo partite come quella di oggi”.