Transumanza 2019, da L’Aquila a Foggia sul tratturo Magno

Transumanza 2019, tratturi e cultura: da L’Aquila verso Foggia e Matera per la valorizzazione del territorio, dei prodotti tipici e delle antiche tradizioni
Ieri mattina è partita da Collemaggio la rievocazione della transumanza, organizzata come ogni anno dal veterinario dottor Pierluigi Imperiale, impegnato da anni nella valorizzazione dell’antico rito della migrazione stagionale delle greggi dall’Abruzzo alla Puglia.

Transumanza 2019, la partenza da Campotosto
È partita il 27 settembre da Campotosto con greggi e cavalieri la XIII edizione di questa importante rievocazione storica che vede impegnati decine di volontari ogni anno. Attraverso l’Alto Aterno – con tappa a Montereale – le greggi sono arrivate ieri nel piazzale antistante la Basilica dirette, poi, a Peltuinum. Percorreranno quindi i sentieri battuti per secoli fino ad arrivare a Foggia, l’8 ottobre. Ma quest’anno non terminerà qui: percorrendo i tratturi pugliesi, nella seconda settimana di ottobre verrà reso omaggio a Matera, capitale europea della cultura.




I pastori impiegavano 15 giorni con le loro pecore, ma era un tempo molto variabile: dipendeva in gran parte dalle condizioni meteorologiche e dallo stato di salute delle greggi alla partenza e poi, come sempre, dagli imprevisti. Noi di solito forziamo il passo negli attraversamenti cittadini o pericolosi per il traffico, dove non possiamo essere accompagnati da animali, così posssiamo fare anche più ore di cammino ogni giorno rispetto ai nostri predecessori. 10 giornate di cammino piene per arrivare dal Piazzale di Santa Maria di Collemaggio fino in Piazza dell’Epitaffio a Foggia, con tappe lunghe anche fino a 30 km.
dicono gli organizzatori.


Transumanza 2019, le tappe
Ci sono 300.000 passi da muovere per arrivare dall’Aquila a Foggia, qualche decina di chilometri in più da percorrere rispetto agli originari 244 di lunghezza del Tratturo Magno.
Durante il percorso non seguiamo la via più agevole, perché il nostro impegno principale è quello di fare esattamente, metro dopo metro, il Tratturo Magno e verificarne la percorribilità a piedi e con le greggi. Complessivamente percorriamo all’incirca 250 chilometri superando 10.000 metri di dislivello, compresi tra i 950 mt slm di Forca di Penne (AQ) e la riva dell’Adriatico a Campomarino (CH).
