Caro puntellamenti, i costi del post sisma

I puntellamenti del terremoto dell’Aquila: quanto costano e dove vanno a finire i materiali una volta rimossi.
I costi della ricostruzione dell’Aquila parlano anche di puntellamenti; a quanto pare ci vogliono anche 200 mila euro per liberare dalle opere provvisionali un solo palazzo. E i materiali utilizzati? Quelli si regalano.
L’inchiesta del quotidiano Il Centro parte dai documenti reperibili sul sito del Comune dell’Aquila e come si dice, “carta canta”: per i puntellamenti e quindi la messa in sicurezza della città comprese le frazioni a oggi, si sono spesi circa 240 milioni di euro.
Il periodo non è quello dal 6 aprile a oggi, ma dal 2009 al 2012; si tratta non solo di puntellamenti ma anche di demolizioni e sempre sul sito del Comune ci sono anche i nomi delle ditte coinvolte e le cifre.
Cifre “pazze” soprattutto se si pensa che per un palazzo in via Paganica il puntellamento è costato 800.000 euro, Palazzo Margherita oltre un milione di euro, per mettere in sicurezza il tratto di via San Bernardino e scuola De Amicis furono impegnati quasi 700.000 euro.
Il Quarto Cantone, quello ancora da ristrutturare, fu puntellato con una spesa di 5 milioni, anche se le carte fanno riferimento a tutto il vasto aggregato di quell’angolo di città.
Cifre non del tutto chiare, non è spiegato per esempio se comprendono tutti gli interventi di messa in sicurezza o è solo parziale.
Infatti, nella relazione finale (che risale al 2012) del vicecommissario ai Beni culturali, si legge che “oltre agli interventi provvisionali realizzati con il Corpo dei vigili del fuoco e le amministrazioni comunali, sono stati attuati dalla struttura del vicecommissario lavori di messa in sicurezza particolarmente complessi e importanti per i principali monumenti del territorio fortemente danneggiati. In questi casi la struttura del vicecommissario ha provveduto direttamente a dare incarichi di progettazione e a seguire l’intero iter procedurale, proprio dei lavori pubblici, oltre che alla realizzazione nelle fasi attuative”.
Quindi, ai 240 milioni ne vanno aggiunti anche altri. Quanto costano insomma questi puntellamenti? Si parla, anzi si ipotizza di una cifra davvero astronomica, mezzo miliardo di euro.
Quanto costa invece togliere i puntellamenti?
Per “depuntellare” un palazzo in centro storico sono serviti circa 200.000 euro.
Dove vanno a finire i puntellamenti una volta tolti?
Il materiale utilizzato per i puntellamenti viene depositato all’ex Sercom di Sassa e diventa di proprietà del Comune dell’Aquila che ha provato, senza successo, a venderlo.
Quindi, nonostante l’acquisto “a caro prezzo”, probabilmente alla fine verrà regalato.
Il Comune ha provato a venderlo, ma non lo vuole nessuno. E allora quel materiale acquistato si presume a “prezzo pieno” ora deve essere quasi regalato.