Festa dei nonni, auguri ai pilastri dell’umanità

2 ottobre 2019 | 11:51
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Festa dei nonni, auguri ai pilastri dell’umanità

Tanti auguri a tutti i nonni abruzzesi e a quelli di tutto il mondo: per la nonna “nostrana” sarai sempre sciupato, ma resta il pilastro prezioso della casa.

La Festa dei nonni celebrata oggi anche dal doodle di Google è una ricorrenza che in Italia esiste dal 2005.

Fu introdotta con una legge apposta, e ricorre ogni anno il 2 ottobre.

La legge sulla Festa dei nonni dice a regioni, province e comuni di organizzare, in occasione della ricorrenza, iniziative ed eventi che servano alla “valorizzazione del ruolo dei nonni”.

La storia vuole che i primi a istituzionalizzare la Festa dei nonni siano stati gli americani nel 1978, su proposta di Marian McQuade, una super nonna made in Usa, casalinga, madre di quindici figli, con 43 nipoti e 15 pronipoti.

La Festa dei nonni in America così come in Italia vuole celebrare l’amore, l’affetto, un ruolo diventato sempre più centrale per l’unione della famiglia.

I nonni rivestono sempre di più un ruolo importante nella società; sono cambiati nel tempo, ma senza mutare il loro ruolo.

Oggi la nonna mediamente non ha più la crocchia in testa, usa Whatspp, non sta a casa a fare la calza, ma va in palestra e magari è anche vegana, ma resta comunque un’importante risorsa.

La nonna abruzzese è rimasta più o meno immutata nei secoli: cucina per un reggimento di soldati, ti insegna a fare le fettuccine e gli gnocchi, alle feste caccia fuori le banconote dalla tasca con fare sospetto “Vatt a cumprà nu gelate” e dai 18 anni in poi, continuerà a chiedere sempre alla nipotina: “quando ti sposi?”, ma soprattutto “mangia, stai sciupata!”.

Perchè per la nonna abruzzese il momento del pasto è istituzione: perchè tutto ruota intorno al cibo!

Non c’è mai stato nulla, da che sorge il sole, come la cucina della nonna, e questo è così tutto il mondo… ma in Abruzzo vale doppio.

Si comincia dai “complimenti” di routine: savoiardi, 12 uova sbattute con lo zucchero, bocconotti, confetti, mostaccioli, fino ad arrivare ai grandi pranzi a qualunque ora del giorno: chitarrina, sagna, pallottine, animali alla brace, “ru broduccio che aggiusta lo stomaco”, e “oddio oddio oddio ma tu non magni, stai sciupato, ‘nze magne dove stai tu?”

Una risorsa per il cuore ma non per la linea; resta comunque il fatto che secondo alcune indagini, varrebbe circa 2 mila euro al mese; questo l’ipotetico stipendio dei nonni, qualora venissero remunerati per i preziosi servizi che offrono non solo ai nipoti ma a tutta la famiglia.

Perchè il nonno o la nonna automuniti spesso accompagnano a scuola e all’asilo i nipotini, durante la mattinata provvedono alle esigenze dei propri figli: vanno alla posta, pagano le bollette, fanno la spesa e spesso con la loro pensione aiutano anche economicamente il menage familiare.

Poi tornano a scuola, prendono i bambini, li fanno mangiare, di pomeriggio li fanno studiare, li accompagnano alle feste o in palestra e svolgono anche il ruolo di confidenti, per strappare quei “si” in più da mamma e papà.

Anche quando la nonna non ha potuto fare tutto questo, perchè impossibilitata o perchè non sufficientemente istruita per seguire l’andamento scolastico, la sua saggezza, fatta di parole semplici e la sua esperienza sono un bagaglio che non si dimentica, mai, nemmeno dopo la sua scomparsa.

Il ricordo dei nonni non va via, basta a volte un pensiero o una frase per trovare quella forza e determinazione che servono per andare avanti.

“Chi trova un nonno trova un tesoro…”, si spera davvero che possa essere così, per tutti quei nipoti che oggi hanno questo privilegio.

Lo sanno bene anche quelle famiglie che, purtroppo, hanno perso il dono, l’affetto e l’amore di tutti i nonni che non si sono più.

Tanti auguri oggi anche a chi oggi vorrebbe poterlo vedere, anche solo un attimo per dirgli “auguri nonno, ti voglio bene”, perchè i buoni sentimenti sono immortali così come gli insegnamenti.

I nonni abruzzesi sono “fregni” in quanto tali: Auguri a tutti i nonni: oggi, domani e sempre, buon 2 ottobre a tutti i nonni del mondo!