Morte Serena Durastante, 22enne a processo

A processo il 22enne accusato di essere il responsabile dell’incidente costato la morte della giovane mamma Serena Durastante. Rischia fino a 12 anni. La relazione del consulente.
Rischia fino a 12 anni di carcere Mario Marini, il 22enne residente a Cagnano Amiterno, che secondo l’accusa ha provocato il terribile incidente sulla statale 260, in territorio di Pizzoli, nel quale ha perso la vita Serena Durastante, 32enne di Montereale, mamma di due bambini.
Secondo la ricostruzione effettuata, l’auto del 22enne avrebbe invaso la corsia opposta, sfiorando un’auto che procedeva in senso opposto, per poi impattare frontalmente la Fiesta condotta dalla mamma di 32 anni, che seguiva a bassa velocità. Terribile l’impatto, che non ha lasciato scampo alla donna, nonostante – come rilevato – la donna portasse correttamente le cinture allacciate.
Ad aggravare la posizione del giovane – che non aveva mai avuto problemi con la giustizia – un tasso alcolemico pari a 1,8 grammo/litro, che ha subito fatto scattare gli arresti domiciliari.
Ora il consulente del pubblico ministero ha messo nero su bianco i rilievi tecnici relativi a quel tragico incidente e, come riporta Il Messaggero, ha evidenziato come la condotta del 22enne rivesta «nesso causale diretto ed eslusivo al verificarsi dell’incidente». Da qui il processo, previsto per il mese di aprile, a un anno esatto dal terribile incidente.