Foresta Modello Valle dell’Aterno, arriva la delegazione FAO

Foresta Modello Valle dell’Aterno, domani la visita della delegazione FAO.
Una delegazione internazionale del programma TRI (“The Restoration Initiative” – FAO) visiterà domani la Foresta Modello della Valle dell’Aterno.
Domani, Mercoledì 9 Ottobre, una folta delegazione del progetto “The Restoration Initiative” (TRI), composta da rappresentanti di 10 paesi asiatici ed africani, riuniti presso la FAO a Roma, dedicherà una giornata alla conoscenza della “Foresta Modello della media Valle dell’Aterno” (L’Aquila): il progetto pilota della Regione Abruzzo e di quindici Comuni della Valle per la gestione partecipata dei paesaggi agro-forestali, il rilancio sociale ed economico sostenibile di questo territorio in linea con le politiche di adattamento al cambiamento climatico (https://www.facebook.com/
“Foresta Modello”è infatti un efficace sistema di gestione sostenibile e partecipato di aree agro-forestali, nato in Canada 20 anni fa, grazie al quale soggetti pubblici e privati – dalle imprese agricole agli operatori turistici, fino alle associazioni locali – cooperano per promuovere lo sviluppo dei loro territori attraverso progetti di interesse generale.
Attualmente le Foreste Modello costituiscono una rete internazionale composta da oltre 84 milioni di ettari di superfici boschive sparse in 31 nazioni nel mondo.(https://imfn.net/
TRI “The Restoration Initiative” è, invece, un progetto di restauro e ripristino di paesaggi degradati su larga scala, secondo gli obiettivi della Sfida di Bonn (risanare 350 milioni di ettari di territorio e foreste entro il 2030), promosso e sostenuto da FAO (Food and Agriculture Organization of the United Nations), IUCN (International Union for Conservation of Nature) e UNEP (United Nations Environment Program).
Foresta Modello, il programma di domani
Il programma della giornata prevede l’accoglienza della delegazione presso l’ex chiesa di San Sebastiano a Corbellino di Fagnano Alto, con benvenuto da parte delle autorità locali, visita a tartufaia e campo di zafferano nel comune di Fagnano Alto, pranzo con prodotti locali e visita alla Torre di Beffi nel comune di Acciano, visita alle faggete e ai pascoli del Sirente nel comune di Secinaro.
Interverranno anche agricoltori, forestali, allevatori ed associazioni della media valle dell’Aterno.
Il sindaco di Fagnano Francesco D’Amore, contattato dalla redazione del Capoluogo, ha spiegato: “Il progetto di Foresta Modello vede la candidatura della nostra Foresta al prestigioso riconoscimento di Foresta Modello, un titolo che, in Italia, ha conquistato solo una foresta nella regione Toscana”.
Quello di domani sarà un appuntamento fondamentale, nell’iter che vede la foresta candidata al progetto e che vedrà amministratori e relatori presenti mostrare, attraverso visite sul campo e materiale video-promozionale, la bellezza e le peculiarità di un territorio unico nel suo genere. Testimoni di una ricchezza ambientale, ma non solo, come precisa D’Amore, nella duplice veste di primo cittadino di Fagnano e di Presidente della Comunità del Parco regionale Sirente-Velino.
“Ognuno, in base a quelle che sono le proprie funzioni, è chiamato ora più che mai a mettere a disposizione le proprie competenze. Il nostro è un obiettivo comune. C’è il Parco, come ente e come territorio protetto, ed è un Parco che esiste anche per aggregare le diverse realtà verso questo obiettivo comune. Per questo cerchiamo di dettare linee di progettualità che confluiscano lungo la direzione dello sviluppo e della valorizzazione del nostro territorio”.
Promuovono l’iniziativa:
Comune di Fontecchio, Comune di Fagnano Alto, Comune di Acciano, Comune di Secinaro, ILEX – Centro di Ed. Ambientale “Torre del Cornone” (Fontecchio), Associazione HARP Heritage Art Research Project (Fontecchio), Associazione Aternostrum di Beffi (Acciano), Ristorante La Corte di San Lorenzo di Beffi (Acciano), Consorzio per la Tutela Zafferano dell’Aquila, Associazione Tartufai Aquilani “il Raspino”, Leaf-Lab Cooperativa Forestale, Comunità Slow Food per la Valorizzazione della Foresta Modello Valle Aterno.