Michele Fina, il PD sotto la lente di Grandangolo
Il segretario regionale del PD, Michele Fina, sotto la lente di Grandangolo. L’intervista con David Filieri.
Le nuove sfide del Partito Democratico, dall’Europa al governo nazionale, al ruolo in Regione Abruzzo. Tanti gli argomenti caldi affrontati nell’intervista al segretario regionale Michele Fina condotta da David Filieri, a cominciare dall’odierno voto sul taglio del numero dei parlamentari.
«È da poche settimane – ha sottolineato Fina – che sono segretario regionale del PD ma è già successo di tutto», con il passaggio dall’opposizione al Governo con il M5S. Tra le motivazioni sottolineate per spiegare la crisi d’agosto, «la scelta di Salvini di porre l’Italia fuori dal quadro internazionale» e i problemi interni alla Lega per i ritardi sull’autonomia differenziata, definita dal segretario PD come «secessione dei ricchi».
«Oggi – ha sottolineato Fina – l’Italia in Europa ha un credito maggiore e questo ci aiuterà a chiudere una legge di Bilancio non negativa per gli italiani, perché non aumenta l’IVA, non aumenta le tasse e anzi dà dei segnali positivi».
E sul rapporto con il M5S, il segretario del PD ha precisato: «Se c’è una maturazione da parte di entrambi, ci può essere un dialogo. Da abruzzese osserverò quello che succede a livello nazionale e anche nelle regioni in cui si voterà, quindi apriremo un dialogo sereno, senza esigenze di tipo elettorale, e vedremo se le differenze che ci sono potranno essere superate». E a livello regionale: «Ho già detto, pubblicamente e privatamente, cominciamo a ragionare sui temi, sulle questioni che riguardano gli abruzzesi, sui cui il governo nazionale dev’essere impegnato».
L’intervista integrale.