Scuola, il Rodari contro il Piano di dimensionamento

Nuovo piano di dimensionamento scolastico, l’Istituto comprensivo Rodari protesta: “Sospendere l’attuale decisione”.
“Il Collegio Docenti, riunitosi il 7.10.19, e l’assemblea sindacale RSU docenti e Ata dell’Istituto Comprensivo Gianni Rodari, riunitasi l’11.10.2019, preso atto della Deliberazione di Giunta n. 404 del 17.09.2019 del Comune di L’Aquila, dopo ampio confronto esprimono forte dissenso in riferimento al piano di dimensionamento scolastico, perché penalizza pesantemente l’Istituto Comprensivo Gianni Rodari, primo ed unico esempio, nel Comune aquilano, di verticalizzazione scolastica”.
La nota, inviata dal personale dell’Istituto, ricorda che “il Rodari, Istituto Comprensivo da 10 anni, si articola in 14 plessi dislocati in un vasto territorio della periferia sud ovest dell’Aquila: 8 di Scuola dell’Infanzia (San Benedetto di Bagno, Pianola, Roio, Pile, Pile I Maggio, Pagliare di Sassa, Sassa e Preturo), 5 di Scuola Primaria (Pianola, Roio, Pile, Sassa, Preturo) e 1 di Scuola Secondaria di I grado (Sassa). Questo territorio, negli ultimi anni socialmente, culturalmente ed economicamente impoverito, ha trovato in queste scuole il luogo privilegiato dell’aggregazione,
dell’incontro, della costruzione dell’identità personale, della crescita individuale e collettiva, della maturazione del senso di appartenenza. Infatti, nonostante il tragico contesto post sisma, nonostante la novità dell’esperienza di verticalizzazione, nonostante la diversità e la specificità di ogni singolo territorio, nonostante le difficoltà operative, nonostante la complessità delle relazioni, nonostante l’esodo post sisma ed i flussi migratori, nonostante la non ricostruzione degli edifici scolastici, tutto il personale scolastico del Rodari nel tempo ha costruito una forte identità di Scuola e ha tessuto relazioni sociali e culturali riconosciute a livello locale e nazionale. Le scuole del Rodari sono diventate punto di riferimento per le famiglie che ne hanno apprezzato e riconosciuto le scelte didattiche, metodologiche e pedagogiche. Durante questi lunghi anni post sisma, il Rodari ha tessuto una rete tra i territori, anche distanti tra loro, arricchendo e consolidando una progettualità fondata su percorsi di cittadinanza attiva che hanno reso fortemente coese le comunità afferenti al vasto Istituto. Inoltre, dal settembre 2009 al settembre 2019 il numero delle iscrizioni è cresciuto costantemente passando dai 931 alunni iniziali ai 1061 attuali, sottolineando una scelta precisa e consapevole delle famiglie”.
Quindi le richieste “di procedere prima, senza ulteriori indugi, con la ricostruzione degli edifici pubblici e privati per conferire un senso al successivo piano di dimensionamento che tenga realmente presente il principio di territorialità; di sospendere l’attuale decisione del piano di dimensionamento per sostenerne uno efficace, ragionato e partecipato che coinvolga fattivamente tutto il personale scolastico, le famiglie, gli studenti, le parti sociali e le varie espressioni culturali dei territori; di mantenere inalterato l’attuale assetto costitutivo dell’Istituto Comprensivo Gianni Rodari, l’unico già esistente ed operativo da 10 anni nel comune di L’Aquila”.
Sull’argomento è stato indetto un confronto che si terrà il prossimo 21 ottobre, presso l’Aula Magna del Dipartimento di Scienze Umane.