Chiude libreria ‘Puntoeacapo’: una sconfitta per tutti

Sulmona – Chiude dopo 5 anni la libreria Punto EA Capo, la libreria in via Roma che aveva dato vita a un nuovo fermento culturale.
Il coraggioso titolare, il giovane imprenditore Jacopo Lupi, saluta tutti dalle sue pagine social, tradendo l’amarezza per quest’epilogo ma anche la passione per un sogno fatto di carta e parole, iniziato nell’aprile 2014.
Conobbi Jacopo qualche anno fa, in occasione di una presentazione nella sua accogliente libreria.

Disponibile, intraprendente e cortese con i suoi ospiti, ha creato a Sulmona un nuovo via vai di autori, appassionati e lettori sfegatati.
La libreria era diventata luogo di ritrovo, di scambio e di confronto, grazie all’energia di un giovane titolare che tante energie ha speso e continua a spendere per la cultura.
Lupi infatti è anche il titolare della casa editrice “Lupi Editore”. Continuerà a pubblicare i suoi volumi, certo, ma l’amarezza è tanta, anche per chi aveva visto in quella libreria un faro e un crocevia per tutto l’Abruzzo.
La chiusura della libreria in via Roma è una sconfitta per tutti. Si spera che la vita di Punto EA Capo possa avere un futuro e non svanisca nell’oblio: non lo merita né la libreria, né il suo coraggioso titolare. E proprio a lui, a Jacopo Lupi, va un ringraziamento: grazie per averci creduto sempre, comunque e nonostante tutto in quel “sogno di libraio”.
«Cari amici, cari lettori,
Con il cuore in mano e un nodo in gola volevo comunicarvi che queste saranno le ultime due settimane per i vostri acquisti e che da oggi la libreria di via Roma è ufficialmente aperta a offerte di gestione o a essere ceduta. Il 26 ottobre chiuderemo la serranda e lascerò dentro un pezzo di cuore. Dopo aver vagliato varie opzioni e soluzioni per scongiurare la chiusura, abbiamo ritenuto più saggia la decisione di chiudere per il momento questo capitolo riservandoci l’idea di ripartire, a mente lucida, con altri e più avvincenti progetti. Non vi racconterò la storia del libraio che si è battuto contro il caro affitti della città, contro il dramma della partita iva in Italia, delle tasse, delle persone che non leggono più, di internet e di Amazon che ammazza il mercato. Sono solo scuse che di solito si racconta chi non vuole prendersi le proprie responsabilità. Però posso raccontarvi del libraio che credeva in un sogno, in un luogo dove ospitare gli autori, i lettori e chiunque voleva respirare cultura in città, ma alle volte il risveglio, seppur brusco, deve esserci e c’è stato. Sono stati tanti i sorrisi, le strette di mano, i consigli e le chiacchierate con tantissimi di voi, parlando di cose belle, di cultura e libri. Ringraziamo tutti voi che ci avete supportato, ci avete dato la forza necessaria nei momenti difficili e avete gioito con noi nei momenti belli. Si chiude una porta ma ne restano aperte tante altre. Andrà avanti la mia avventura nel mondo editoriale con il progetto Yndybook e Lupieditore, andrà avanti il progetto ScrivoCreativo e andrà avanti il progetto Yousho (spostando nell’online la vendita di libri). Staremo ancora due settimane insieme dove vi regalerò tutto ciò che posso per ringraziarvi: ci sono e ci saranno sconti folli fino al 70%; libri a 1 euro; presentazioni e letture e soprattutto tutta la nostra competenza e gentilezza nel farvi scegliere sempre la lettura giusta per voi. Un grazie di vero cuore a tutti voi e a presto!»