Riscaldamento Progetto Case, 7 milioni per due anni

7 milioni di euro: questa la cifra per utenze e manutenzione ordinaria del Progetto Case per il biennio 2019-2022.
7 milioni di euro è la cifra che si evince dalla determina dirigenziale frutto della convenzione tra il Comune dell’Aquila e l’Antas del 2015, che avrebbe dovuto fare ordine nel caos dei pagamenti per le utenze del Progetto Case e Map, le costruzioni post sismiche nei quali vivono gli aquilani da quasi 11 anni.
I 7 milioni di euro sono ripartiti per il biennio che dal 2019 arriva al 2021; in questa cifra sono ricompresi anche i costi per la manutenzione ordinaria.
Il problema dei pagamenti delle utenze del Progetto Case è un’annosa vicenda che si trascina da anni: si tratta in realtà di “non pagamenti”.
Come riporta Il Centro per un lungo periodo di tempo le bollette non arrivavano nemmeno al Progetto Case, tanto che l’Enel a un certo punto chiese contezza del conto che è stato poi ceduto a una banca che ogni mese reclama le rate insolute.
Nel 2015 il Comune dell’Aquila, con l’allora sindaco Massimo Cialente, decise di affidarsi all’Antas e da qulla data ogni anno viene pagata una quota fissa per la fornitura energetica, rifacendosi poi come è giusto sugli inquilini.
Questo fisso viene sforato ogni anno quando vengono prorogate le accensioni; una situazione che genera poi un conguaglio che di anno in anno tiene anche conto della diminuzione degli alloggi del Progetto Case occupati.