Explora Nunaat, anche l’Abruzzo in partenza per l’Himalaya

19 ottobre 2019 | 11:36
Share0
Explora Nunaat, anche l’Abruzzo in partenza per l’Himalaya

Explora Nunaat International, anche l’Abruzzo protagonista a 5800 metri con la spedizione che realizzerà un rifugio in Nepal.

Explora Nunaat International è la nuova missione scientifica esplorativa che è partita oggi e vedrà nascere un rifugio a 5800, con la collaborazione di esperti provenienti dall’Italia, dall’Austria e dal Nepal.

La collaborazione tra la Regione Abruzzo e Nepal è ormai decennale, grazie anche alla collaborazione, nata nel 2009, tra l’associazione di Teramo Explora Nunaat International e l’agenzia di trek Dreamers Destination di Kathmandu.

Il Progetto, ritenuto impossibile per le alte difficoltà ambientali, logistiche ed economiche, vede la costruzione e prosecuzione di una nuova via ferrata per agevolare l’accesso al futuro rifugio più alto di Himalaya.

Si tratta di un Progetto internazionale di cooperazione che coinvolge sinergicamente l’Italia, l’ Austria ed il Nepal, unite in una unica visione che prevede la realizzazione del bivacco sul Thashi Lapcha.

Il bivacco, oltre alla semplice funzione di accoglienza di portatori ed alpinisti, avrà la polivalente funzione di base per gli studi sulla fisiologia umana: dai test sulle varie patologie cardiache e pneumologiche, fino alle soluzioni e sperimentazioni e ricerca nel campo della fisica e chimica della atmosfera e seguenti studi sul clima.

Il bivacco, sarà inoltre fruibile per eventuali e futuri allenamenti pre-spazio degli astronauti internazionali.

Il Progetto è ideato da Josef Einwaller con la collaborazione Explora Nunaat International e del team Dreamers Destination.

Sia il rifugio che la via ferrata saranno donati al popolo Sherpa della Rolwaling Himal Valley. Il bivacco in acciaio verrà dedicato a David Lama, alpinista deceduto in Canada e membro del team austriaco, che aveva in mente una linea impossibile di salita che partiva dal rifugio per la vetta del Tengi Ragi Tau.

Si tratta di un grande lavoro da parte di Phurba Tenzing Sherpa, famoso himalaista, che ha coinvolto negli anni tutta la comunità della Rolwaling Valley ed il Governo del Nepal.

“Il mondo ci osserva – ha dichiarato Davide Peluzzi, capo spedizione, alla vigilia dell’attesa partenza – e noi ci proviamo con tutti i rischi intrinseci delle missione: ci saremo con tutte le nostre forze, con l’idea che se un giorno l’esplorazione diventa universalmente anche cooperazione tra gli uomini, allora potremo avere un mondo migliore per tutti».

I componenti della missione sono: Davide Peluzzi, capo spedizione, Giorgio Marinelli, vice capo-spedizione, Marco Di Marcello, ricercatore, Paolo Cocco, fotografo, Marco Sazzini, Ricercatore Professore BiGeA, Agnese Dezi, studentessa Università di Bari, Massimiliano Tiriticco, Trekker vigile del fuoco.

Il team dall’Italia:

Meteo, Roberto Madrigali
Soccorso, Tony Cristiano.

Produzione Audiovisiva, Lidia Di Blasio.
Comunicazione e Cooperazione, Carmela Modica.