Terminal e Viale Rendina collegati meccanicamente

22 ottobre 2019 | 11:52
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Terminal e Viale Rendina collegati meccanicamente

La città si avvia alla realizzazione di un collegamento meccanizzato tra il terminal “Lorenzo Natali” e viale Rendina. Presentato il progetto all’Emiciclo.


Il Consiglio Regionale d’Abruzzo, d’intesa con il Comune e la Soprintendenza Archeologia belle Arti e Paesaggio per L’Aquila e cratere, si avvia alla realizzazione di un collegamento meccanizzato tra il terminal “Lorenzo Natali” e viale Rendina.

L’intervento, previsto nel Masterplan Abruzzo, è stato presentato oggi, 22 ottobre,  all’Emiciclo a L’Aquila alla presenza di Lorenzo Sospiri, presidente del Consiglio regionale dell’Abruzzo, Roberto Santangelo, vicepresidente del Consiglio, Pierluigi Biondi, sindaco dell’Aquila, Alessandra Vittorini, direttore della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per L’Aquila e i comuni del Cratere, Salvo Provenzano, direttore “Ufficio Speciale della Ricostruzione dell’Aquila” (Usra), il consigliere regionale Americo Di Benedetto, il consigliere provinciale Luca Rocci e l’assessore comunale Carla Mannetti.

terminal collegamento

Il progetto prevede dunque un collegamento meccanico tra il parcheggio del Lorenzo Natali e viale Rendina, che renderebbe appunto più funzionale il terminal di Collemaggio, e l’installazione di due coppie di ascensori collegati tra loro da un tunnel servito da un tappeto mobile ci circa 15 metri.

collegamento meccanico terminal

Il progetto dell’ascensore

Si era parlato in un primo tempo di un ascensore a ridosso della cinta muraria medievale.

Il primo ascensore sarà posto a pochi metri dall’accesso dell’esistente galleria che collega il terminal a Piazza Duomo. Da qui in circa 25 secondi, con una salita di 12 metri, si giunge a un pianoro che intercetta la seconda coppia di ascensori che conduce a Viale Rendina.

In alternativa, anziché continuare per Viale Rendina, sarà possibile accedere ai camminamenti lungo le mura civiche per dirigersi verso Porta Tione o verso Viale di Collemaggio.

È stato già sentito un parere della Soprintendenza e non ci sarebbero preclusioni rispetto a idee progettuali che limitassero al minimo l’impatto sulle mura.

terminal collegamento

Il costo totale dell’intervento è di 1 milione 387 mila e 770 euro, comprensivo di lavori e progettazione.

Il finanziamento è stato assicurato da uno stanziamento previsto dal CIPE che sarà rimodulato per tenere conto del complessivo fabbisogno.

L’opera, dall’affidamento alla progettazione, sarà completata in 600 giorni, stando alle stime.

Collegamento tra Terminal e viale Rendina, i protagonisti

Infatti, per quanto riguarda le tempistiche “Si parla di 200 giorni per la progettazione definitiva e esecutiva, 100 giorni per l’affidamento dei lavori salvo imprevisti  e 300 giorni per l’esecuzione. In 500/600 giorni dovremmo farcela” ha dichiarato Paolo Costanzi, il Direttore Amministrativo del Consiglio regionale che fatto anche accenno a “un premio per l’accelerazione dei lavori e a un lavoro di ragionamento anche con la Gran Sasso Acqua per spostare il collettore fognario su viale Rendina.

«Prosegue l’instancabile lavoro del Consiglio nel mettere a disposizione le proprie professionalità al servizio del Capoluogo di regione» ha dichiarato il Presidente Sospiri.

Il progetto è stato presentato da Americo Di Benedetto che ha parlato di un “Evidente segnale dell’importanza di lavorare insieme senza colore politico”.

collegamento meccanico terminal

«Una bella sinergia di professionalità che da tempo stanno lavorando a questo progetto – l’ha definita Fabrizio Ajraldi, Presidente della Gran Sasso Acqua -.Quando si mettono le mani nel sottosuolo è sempre complicato; l’esito dell’aggiornamento del progetto ha rilevato un nostro collettore che interferisce ma possiamo intervenire per spostarlo. Sarà anche l’occasione per andare a separare le acque bianche da quelle nere. Si tratterà di un intervento importante che alla fine della realizzazione di tutti i lotti darà sicuramente benessere alla città. In sintesi sarà possibile fare questo spostamento senza creare nessun problema.»

«Stiamo parlando di un’opera fondamentale nel contesto della ricostruzione della città. Mi sono persuaso che le grandi cose si fanno a partire dai piccoli interventi. È una possibilità di rivivere il centro della città: la ricostruzione ha raggiunto livelli importanti. Insomma andiamo verso la direzione auspicata» ha dichiarato dal suo canto Salvo Provenzano, direttore USRA.