Boxe, Campionati Schoolboys: Rizzi e Fiore sono d’oro

La boxe premia i vincitori dei campionati italiani schoolboys. L’aquilano Fiore porta a casa l’oro.
Dopo i campionati regionali di boxe, che hanno decretato i rispettivi vincitori per 19 categorie di peso, previste per i ragazzi dai 13 ai 14 anni (schollboys), e dopo le fasi di qualificazione, che hanno interessato un altro week-end, nella serata di domenica 27 ottobre, sono state assegnate le medaglie dei campioni italiani 2019.
127 i boxer partecipanti all’edizione finale di quest’anno dei Campionati Italiani Schoolboys ( 13-14 anni ). L’evento, indetto dalla FPI e organizzato dalla Pug. Di Giacomo, in collaborazione con il Comitato Regionale Abruzzo Molise, ha riscosso il plauso degli addetti ai lavori per l’ottima organizzazione e collocazione avendo concentrato da tutt’Italia, comprese le isole, oltre gli atleti, i tecnici e i familiari dei giovani pugili.
Due medaglie d’oro per l’Abruzzo quest’anno e sono:
ll pescarese Rizzi Frederic, 14 anni categoria 41.500 Kg, opposto in finale al siciliano D’Ascari Francesco, ha la meglio e conquista meritatamente l’oro. Tecnico ed attento ai colpi di rimessa il primo, coriaceo con serie di colpi e ritmo incessante il secondo danno vita ad un incontro spumeggiante sul filo della regolarità.
L’Aquilano Fiore Fabiano di anni 13 categoria 105 Kg, all’esordio nelle competizioni di boxe, dopo aver sbaragliato in semifinale il siciliano Candela Diego, fermato dal suo angolo al primo round dopo aver subito un conteggio, vince di misura (3 a 2) nella finale sul toscano Pisano Jonathan, già campione italiano uscente con un match al fulmicotone deciso solo negli ultimi scambi grazie alla grinta di Fiore e all’incitante supportato del tifo di familiari ed amici intervenuti. Fiore, fisicamente più piccolo dei suoi avversari, ha entusiasmato anche i tecnici della nazionale per la tenacia e la velocità di esecuzione tanto da essere già stato soprannominato “Tyson”.
Una grande boccata d’aria buona per tutto il sodalizio dell’ASD L’Aquila Boxe 1966 che vive e sopravvive nella sordità delle ultime amministrazioni comunali.