Centro Turistico del Gran Sasso sotto la lente della Commissione Bilancio

Primo bilancio in attivo per il Centro Turistico del Gran Sasso, ma pesano i 3 milioni di debiti “storici”. I lavori in I Commissione.
Riunione della I Commissione Programmazione e bilancio presieduta da Luigi Di Luzio per la discussione su “Situazione attuale, criticità e prospettive del Centro turistico del Gran Sasso”. Presenti l’assessore al Personale e alle Partecipate, Fausta Bergamotto, e l’amministratore unico del CTGS, Dino Pignatelli, che ha illustrato le attività svolte per un bilancio che per la prima volta va in attivo per 6mila euro, grazie alle entrate per 516mila euro del 2019, 335mila euro dalla gestione di funivia e seggiovia e 38mila euro dai parcheggi a pagamento di Campo Imperatore. Evidenziata la manutenzione straordinaria dell’hotel Cristallo, per cui il 7 novembre dovrebbe giungere il momento dell’apertura buste per l’appalto della gestione, anche se sullo stesso gravano gli usi civici per una parte del terreno della struttura. Come sottolineato dall’amministratore unico, comunque, c’è un accordo orale con l’Asbuc di Assergi, da “mettere nero su bianco” prima dell’assegnazione. Segnalato anche l’affidamento di gestione del rifugio Montecristo, che frutta 1200 euro al mese di affitto, e l’ostello che contribuisce con 32mila euro. Ridotti debiti per 100mila euro. Il problema, però, è che lo “storico” dei debiti della partecipata è ancora consistente: oltre 3 milioni di euro, in gran parte dovuti al Comune dell’Aquila. Capitolo a parte, l’hotel di Campo Imperatore, per cui l’inizio della ristrutturazione è prevista nel 2020, con uno slittamento dovuto all’insuffcienza dei fondi previsti per il primo progetto. Pignatelli ha assicurato che intanto gli arredi della stanza in cui fu recluso Benito Mussolini sono stati messi da parte, per evitare il deterioramento.
Qualche “imabarazzo amministrativo”, infine, sull’utilizzo di personale del Centro Turistico del Gran Sasso all’Infopoint comunale e nel megaparcheggio di Collemaggio, dopo che il Comune ne ha ripreso la gestione. Al momento, infatti, CTGS e Comune stanno trattando su una convenzione – quindi non ancora formalizzata – che definisca questo passaggio, in maniera conveniente sia al Comune che al Centro Turistico del Gran Sasso. “Imbarazzo amministrativo” dovuto al fatto che mentre la convenzione è ancora “in trattativa”, i dipendenti sono stati già spostati. Senza che l’assessore Fausta Bergamotto ne fosse messa al corrente, come precisato dallo stesso assessore in sede di commissione.