BPER, firmato l’accordo per il Piano Industriale 2019-2021

BPER, è stato siglato l’accordo per il Piano Industriale 2019-2021 con le Organizzazioni sindacali.
Con riferimento al Piano Industriale 2019-2021, presentato il 28 febbraio 2019 e caratterizzato da una forte attenzione al contenimento dei costi anche attraverso l’ottimizzazione del dimensionamento degli organici, si comunica che la procedura sindacale avviata con informativa del 28 giugno 2019 si è conclusa ieri con la sottoscrizione di un Accordo tra il Gruppo BPER e le Organizzazioni Sindacali.
L’Accordo prevede, in particolare: la cessazione volontaria, a partire dal 31 marzo 2020, del Personale che abbia maturato o maturerà la decorrenza del pagamento della prestazione pensionistica entro il 1° gennaio 2022, con la corresponsione di un correlato incentivo; la possibilità di richiedere l’adesione al Fondo di Solidarietà del Settore, a partire dal 1° aprile 2020 e fino alla data di decorrenza del pagamento della prestazione pensionistica, per coloro che matureranno tali requisiti tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2025, con corresponsione di un correlato incentivo; che il ricorso ai suddetti piani di pensionamento e prepensionamento determinerà n° 1.289 uscite di risorse interne; l’assunzione di n° 645 profili che permetterà l’acquisizione di nuove competenze e il supporto al ricambio generazionale; la riduzione degli organici che consentirà il raggiungimento del target previsto a fine Piano Industriale (organico di n° 12.739 risorse) e contribuirà al calo complessivo di n° 1.300 risorse rispetto alla forza lavoro di inizio Piano.
Altri importanti aspetti riguardano: la previsione di progressiva fruizione di ferie ed ex festività, nonché di riduzione/sospensione dell’attività lavorativa che contribuirà alla riduzione strutturale dei costi del Personale; l’individuazione di azioni per la valorizzazione delle risorse quali: strumenti di Work life balance, l’attivazione di modelli di lavoro flessibili (Hubworking e Smartworking), il rafforzamento delle politiche di welfare, investimenti specifici nella formazione, una banca del tempo solidale.