Movida molesta

Movida sregolata, alcolici ai minorenni e pochi controlli

Movida sregolata in centro all'Aquila: come i giovanissimi aggirano il no all'alcol degli esercenti dei locali

La movida in centro storico all’Aquila; qualcosa che unisce, divide, esaspera ma soprattutto preoccupa, quando si tratta di abuso di alcolici per i minorenni.

Prosegue il viaggio del Capoluogo fra i vicoli del centro che, dall’imbrunire, si riempiono con il popolo della notte.

Dopo anni di solitudine e silenzio, la movida è sicuramente una nota positiva. Ma negli ultimi tempi  è anche esasperazione dei comportamenti, specie se “infiammati” da uso e abuso di alcolici.

“E poi ci troveremo come le stars, A bere del whisky al Roxy bar”, cantava Vasco negli anni’80. Oggi non c’è il whisky, ma bibite e cartoni di vino a buon mercato che i più giovani comperano a buon mercato al supermercato e poi trascinano, come in processione, per consumarli tutti insieme.

Non si tratta di un bicchiere: secondo quanto riferito al Capoluogo.it, all’Aquila la sera si beve tanto, si beve male, disturbando anche la quiete di chi in centro è tornato per viverci.

Tanti i residenti esasperati da urla, schiamazzi, urla notturne; concerti improvvisati con le casse Bose e soprattutto, il giorno dopo, tracce di vomito sulle macchine, vetri rotti e lasciati  per strade, lattine impilate fuori i portoni.

Secondo quanto riferito, i protagonisti di questi episodi sono giovanissimi, minorenni soprattutto, che acquistano “sottobanco” alcolici a buon mercato nei supermercati,  con la complicità di qualche amico più grande.

La spesa con consegna a domicilio è l’altro canale utilizzato per aggirare il no degli esercenti dei locali aquilani: quando si abbassano le serrande, rimangono così gruppi di giovani con botellòn e non solo, che continuano la serata.

Succede poi di trovare giovanissimi che arrivano in centro con grandi buste piene di bottiglie, o addirittura, carrelli della spesa ricolmi: l’ultimo “avvistamento” martedì scorso, lungo via XX settembre, di giovanissimi con carrello ripieno di alcolici, direzione centro.

Le bottiglie consumate poi vengono lasciate in giro, insieme a ciò che resta dei loro bagordi, per cui oltre al fastidio, il giorno dopo alcune zone del centro si presentano invase da rifiuti di ogni genere.

rifiuti movida

La cosa che qualcuno si chiede è la seguente: “Non ci riferiamo solo al fine settimana, spesso questi bagordi vengono organizzati anche in giorni lavorativi. Li abbiamo visti, sono veramente giovani: ma non vanno a scuola la mattina?

Trattandosi quindi di minorenni la riflessione che viene spontanea è anche che la somministrazione di bevande alcoliche ai minori di 16 anni è un reato sanzionabile e non sono mancati nell’ultimo periodo comunque casi di giovanissimi che hanno avuto bisogno di assistenza dal personale sanitario per chiari sintomi di alterazione dovuto all’assunzione di alcolici.

 

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