Dolci Aveja: da oltre 40 anni un simbolo dell’Aquila, ora anche caffetteria

La storia dei prodotti e dei dolci Aveja; dal punto vendita a Ocre nato 42 anni fa, a quello aperto adesso all’Aquila con annessa caffetteria retrò.
L’azienda Aveja è nata 42 anni fa a Fossa, “l’antica Aveja” e poi trasferitasi ad Ocre in un funzionale laboratorio, ha arricchito ora il capoluogo con un punto vendita in Viale Corrado IV n 28.
Portata avanti con piglio ed energia dalla simpatica, elegante e travolgente Maria Teresa Spagnoli, che dopo l’esperienza universitaria a Roma ha scelto di mettere da parte il titolo di studio in legge per affiancare il marito Mariano Calvisi nella promozione della nascente attivitá di famiglia.
Infatti l’azienda Aveja è nata 42 anni fa fondata, da Mariano Calvisi marito di Maria Teresa, che ebbe l’idea insieme alla madre, l’indimenticabile nonna Anaide.
Il Capoluogo.it non ha saputo resistere al profumo di biscotti ed è voluto andare ad assaggiare e toccare con mano questo piccolo “angolo di paradiso”, immerso nel cuore pulsante della città, dal quale però si discosta, creando una dimensione retrò.


Ci sono a fare bella mostra tutti i prodotti in vendita, ma anche un piccolo angolo caffetteria, con poltroncine di velluto e tazzine dal sapore antico, che trasportano l’avventore all’interno di una atmosfera alla “Alice nel Paese delle Meraviglie”, o come in un salottino già visto in un film di Ferzan Ozpetek.

“Creare un angolino dal sapore antico era proprio ciò che avevamo in mente – spiega Maria Teresa – e ad oggi la risposta degli aquilani è stata davvero positiva. Ciò che ci ripaga di tanti sacrifici è proprio l’apprezzamento di chi continua a sceglierci, ringraziandoci per aver portato in città le ricchezze gastronomiche del nostro territorio, scelte e preparate con cura, quasi come si faceva una volta, con pochi ingredienti, tutti di qualità”.


“Ci è stato detto – chiarisce – che in città mancava un negozio del genere, che ricorda un po’ le botteghe di una volta, quelle dove non solo di facevano acquisti, ma si praticava quella sana socialità che agli aquilani che sono rimasti è mancata tanto negli anni successivi al terremoto del 6 aprile“.
Difatti, l’aquilano di buona memoria o legato al proprio cuore storico, non può non notare la somiglianza del punto vendita Aveja con alcune attività simbolo della città; come poteva essere Talmone, Bianca Iannella a via Patini o Palombini a capo piazza.

“Ci andavo da bambina con i miei genitori – ricorda Maria Teresa – e tra una caramella e un confetto sognavo un giorno di avere un posto così. Erano sogni da fanciulla, oggi è bello constatare come sia stato possibile realizzarli grazie al prezioso contributo di mia suocera e a mio marito, con il quale abbiamo fatto squadra!”-
Entrando nel punto vendita Aveja si viene effettivamente trasportati in una dimensione diversa tra colori profumi e un arredamento che ricordano un caffè del primo novecento.
Dalle tazzine decorate, al bicchierino smerigliato, alle poltroncine di velluto, tra profumi che ingolosiscono e lasciano estasiati…

“Non potevano non esserci a fare da complemento e da arredo i prodotti della nostra terra. Scelti con cura e dedizione andando a valorizzare ciò che abbiamo che ci invidiano nel mondo”, spiega.

Infatti c’è l’immancabile zafferano di Navelli, le confetture fatte come una volta da Offidius, le lenticchie di Santo Stefano.

Ovviamente un’ ampia selezione di cioccolata Aveja di tutti i tipi, liquori, biscotti, prodotti ormai consolidati nella memoria e negli usi degli aquilani.


Una selezione di caffè sia da degustare nel locale che da comperare e ancora the, infusi e tisane, “tutti prodotti di eccellenza del territorio non solo abruzzese, ma andando a scovare le chicche da Nord a Sud del Paese”.
Per quanto riguarda i caffè, ci tiene a precisare, “siamo concessionari di tutti i principali marchi come Lavazza, Borbone e Kimbo. Abbiamo dei prezzi concorrenziali e questo ci ha permesso di rivolgerci anche alla clientela all’ingrosso, fatta di uffici, attività e ristoranti”.
Maria Teresa e Mariano tra l’altro sono pronti a far toccare con mano “i segreti” della loro attività; in questi giorni, presso il punto vendita di Ocre, verranno sopitati 25 ragazzi iscritti al collocamento, che approcceranno al mondo del lavoro e di questa storica attività aziendale.

“Realizziamo un altro sogno, dopo quello di esserci riusciti ad avvicinarci alla nostra città. Questa zona, leggermente localizzata a noi piace molto, è comoda e si raggiunge facilmente, senza contare che non manca la possibilità di parcheggiare senza stress. Questa era la nostra ambizione, rendere molto più facile raggiungerci e venire ad assaggiare, a scegliere tutto quello che amate. Ovviamente lo sappiamo, il centro storico è il cuore della nostra città ed è mancato a tutti. Torneremo lì anche noi? Chissà, mai dire mai…”..