Mareggiate sulla costa, danni agli stabilimenti

Gravi danni per le mareggiate che hanno flagellato la costa abruzzese. Operatori del settore in ginocchio.
Gravi danni alla costa abruzzese a seguito delle violenze mareggiate della scorsa notte. A farne le spese, soprattutto gli stabilimenti balneari che hanno subito ingenti danni, da Villa Rosa, Alba Adriatica, Pineto e Silvi fino a Casalbordino. La marea ha divorato la costa, raggiungendo e danneggiando le strutture.

Preoccupati gli operatori del settore che, insieme a diversi esponenti politici, questa mattina hanno effettuato un sopralluogo che ha evidenziato le gravi criticità.
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«Riteniamo, in via preliminare, – sottolineano a riguardo dalla Lega Pietro Quaresimale, Emiliano Di Matteo e Tony Di Gianvittorio – che lo stanziamento che andremo ad approvare già domani in Commissione Bilancio dovrà essere utilizzato per le prime necessità di ripristino e messa in sicurezza; tuttavia è ormai assolutamente improrogabile la realizzazione di interventi definitivi e stabili. Eventi come quelli di ieri sono la dimostrazione di come semplici ripascimenti non consentirebbero nemmeno di tamponare il problema, risultando alla fine uno spreco di denaro pubblico che il mare inghiottisce in poche ore».

«La Regione ha ormai pronto lo studio di fattibilità ed i relativi progetti, che vanno resi esecutivi nel minor tempo possibile per essere poi immediatamente cantierabili. Riteniamo altresì necessario avviare un’immediata e continua interlocuzione con il governo centrale, partendo come primo atto con la dichiarazione dello stato di calamità a seguito delle mareggiate della scorsa notte, in modo da far assumere alla vicenda quel carattere di straordinarietà assolutamente necessario per poi realizzare sull’intera costa abruzzese, e teramana in particolare, un sistema puntuale ed omogeneo di difese rigide. L’investimento stimato pure se ingente tuttavia ci appare notevolmente inferiore rispetto al valore economico ed all’impatto sociale che la perdita, anche di una sola stagione turistica potrebbe provocare nel sistema economico e nella comunità abruzzese. La Lega pertanto chiede al Presidente Marsilio di intraprendere tutte le azioni necessarie ad ogni livello istituzionale affinché l’azione del nostro governo regionale sia immediata ed efficace. Noi sosterremo con il massimo impegno qualunque azione che vada nell’auspicata direzione, ma chiediamo altresì il massimo sforzo amministrativo».

«Non si tratta di eventi eccezionali – sottolinea il Presidente della Provincia di Teramo, Diego Di Bonaventura – è la nostra costa che non ha sistemi di protezione sufficienti. Basta con i tavoli e gli studi, bisogna intervenire con una programmazione di medio e lungo periodo con soluzioni serie e concrete, il ripascimento, evidentemente, è un paliativo che non risolve. L’intervento sulla costa non può che essere complessivo, i finanziamenti non possono che avere un’unica regia in grado di prendere in considerazione tutte le variabili morfologiche. La Regione a febbario aveva annunciato un progetto di ampio respiro, bisogna accelerare i tempi di approvazione».