L'aquila

Libriamoci, la lettura protagonista all’IIS Amedeo D’Aosta

Si chiude all'IIS Amedeo D'Aosta la tre giorni di Libriamoci, dedicata alla lettura ad alta voce.

L’AQUILA – Si chiude la tre giorni dedicata alla lettura ad alta voce dell’IIS Amedeo D’Aosta.

Nell’ambito della manifestazione Libriamoci promossa dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca attraverso la Direzione Generale per lo Studente e dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali – attraverso il Centro per il libro e la lettura – si è conclusa all’Istituto Amedeo d’Aosta della dirigente scolastica Maria Chiara Marola, la tre giorni organizzata e curata dalla prof.ssa Sonia Ciuffetelli e dalla prof.ssa Valentina Cusella, dedicata alla lettura ad alta voce. I temi trattati: Gianni Rodari e il gioco delle parole tra suoni e colori, Noi salveremo il pianeta, con chiaro riferimento al ruolo delle nuove generazioni nella lotta contro i cambiamenti climatici e il ruolo dell’informazione e l’importanza della lettura di quotidiani.

Libriamoci è la settimana in cui la lettura diventa protagonista nelle scuole di tutta Italia insegnando ai ragazzi di tutte le età l’importanza della condivisione delle storie.

I racconti d’autore sono stati scelti e interpretati dai lettori-ospiti che hanno allietato la giovane platea dell’aula Beolchini dell’istituto. Alessandra Prospero, Ugo Capezzali, Paolo de Angelis, Mario Villani hanno fatto rivivere suggestioni e atmosfere di brani in versi e in prosa di grandi autori contemporanei. Dalle Favole al telefono e dal Libro degli errori di Gianni Rodari, alla Favola della fine del mondo di Stefano Benni: dalla Montagna senza nome di Robert Sheckley ai Draghi Locopei di Ersilia Zamponi fino agli Esercizi di stili di Raymond Queneau. E in conclusione del ciclo di letture, l’Elegia del verme solitario di Ernesto Ragazzoni e Il lonfo di Fosco Maraini. I lettori hanno affrontato alternativamente tutti i temi proposti da Libriamoci e attraversato più generi letterari non ultimo il blog e il racconto di viaggio in una alternanza e varietà di voci e di interpretazioni che hanno dato l’opportunità agli studenti dell’Amedeo d’Aosta di riflettere su temi importanti tra gioco e bellezza artistica, fuori dalle aule e oltre la routine della pratica didattica.